Il Governo cerca esperti per combattere i criminali informatici: le prossime assunzioni

Al Mise al via le assunzioni di figure specializzate nella cybersecurity

Il tema della cybersecurity è di stretta attualità. Gli attacchi informatici ad aziende e istituzioni pubbliche sono sempre più sofisticati e pericolosi. Per questo motivo è necessario schierare un sistema difensivo adeguato.

Maggiormente esposte ai rischi informatici sono soprattutto le amministrazioni pubbliche con la loro mole di dati sensibili, anche per la sicurezza nazionale. È diventato dunque fondamentale assumere figure professionali specializzate nel prevenire e contrastare gli attacchi informatici, così come le falle nei dispositivi elettronici e nei software.

Il Governo italiano a questo scopo ha deciso di assumere personale specializzato in cybersecurity, autorizzando un bando pubblico dedicato nel decreto sulla sicurezza nazionale approvato nei giorni scorsi. Si tratta del decreto legge del 21 settembre 2019 n. 105 recante “disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica”, chiamato anche Decreto Cybersecurity.

In base al provvedimento, il Ministero dello Sviluppo Economico pubblicherà a breve un bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 57 professionisti esperti di sicurezza informatica presso il “Centro di valutazione e certificazione nazionale” (Cvcn), una struttura all’avanguardia sulla cybersecurity.

Anche il “Centro di valutazione e certificazione nazionale” è stato appositamente creato con il nuovo decreto sulla sicurezza nazionale. Il Centro effettuerà controlli sulle forniture tecnologiche acquistate da fornitori esteri, con test sui dispositivi hardware e software. I fornitori delle tecnologie dovranno rispettare le indicazioni del Centro come le richieste di modfica, pena la sospensione o la cancellazione del contratto di fornitura.

Il nuovo decreto prevede inoltre la concessione di poteri straordinari al Presidente del Consiglio sulle reti informatiche, in particolare sulla rete 5G, per la quale è stato già previsto il Golden Power. Tra questi poteri c’è anche quello di disattivare immediatamente “apparati o prodotti impiegati nelle reti” in caso di “rischio imminente” per il Paese. In questo caso il premier interverrà dopo essersi consultato con il “Comitato interministeriale per la sicurezza”.

In attesa della pubblicazione del bando di corso, che dovrebbe arrivare in tempi brevi, il Mise potrà nel frattempo assumere 60 persone, da destinare a funzioni di sicurezza informatica, tra coloro che lavorano già nella Pubblica Amministrazione. Si tratta di figure con competenze specifiche che verranno impiegate in ruoli non dirigenziali.

Il decreto sulla sicurezza, inoltre, autorizza la stessa Presidenza del Consiglio a fare delle assunzioni. In questo caso, tuttavia, si tratta di 10 persone, che saranno impiegate “funzioni in materia di digitalizzazione”, anch’esse in ruoli non dirigenziali.

L’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la relativa sicurezza informatica sono temi che il Presidente del Consiglio Conte tiene in grande considerazione. Non a caso ha previsto per il suo nuovo governo l’istituzione di un Ministero dell’Innovazione a capo del quale è stata nominata Paola Pisano, esperta di innovazione tecnologica.