Sud Italia a rischio: record povertà, disoccupazione e spopolamento
Nel 2013 al Sud le morti hanno superato le nascite. Non era mai successo se non nel 1867 e nel 1918, cioè alla fine della terza guerra d'Indipendenza e della Grande Guerra. E' quanto emerge dal rapporto 2014 dello Svimez, che sottolinea anche che il numero dei nati al Sud ha toccato il minimo storico di 177mila, il numero più basso dal 1861.
Al Sud nei prossimi anni avverrà "uno stravolgimento demografico, uno tsunami dalle conseguenze imprevedibili", con la perdita di 4,2 milioni di abitanti. Non solo: con la crisi sono più che raddoppiate al Sud le famiglie che vivono in povertà assoluta, il 40% in più solo negli ultimi 12 mesi. Si registrati infatti oltre 1 milione e 14 mila i nuclei in sofferenza, il 12,6% del totale delle famiglie del Mezzogiorno contro il del 7,9% della media nazionale.
Al Sud nei prossimi anni avverrà "uno stravolgimento demografico, uno tsunami dalle conseguenze imprevedibili", con la perdita di 4,2 milioni di abitanti. Non solo: con la crisi sono più che raddoppiate al Sud le famiglie che vivono in povertà assoluta, il 40% in più solo negli ultimi 12 mesi. Si registrati infatti oltre 1 milione e 14 mila i nuclei in sofferenza, il 12,6% del totale delle famiglie del Mezzogiorno contro il del 7,9% della media nazionale.