Lavoro – In Italia si lavora in media 1.550 ore l’anno

Nel 2020 la media è calata di oltre 150 ore. La Colombia è il Paese dove si lavora più ore l’anno. La Germania è il fanalino di coda nella UE

In Italia, lo sappiamo, il tasso di occupazione non è dei più alti. A luglio del 2021 si fermava del 58,4%: a lavorare con contratti regolari erano quindi meno di 6 persone su 10 tra i 15 e i 64 anni. Se la situazione a livello occupazionale non è delle più rosee – e a soffrire di più sono giovani e donne -, chi lavora per quanto tempo lo fa? Quante ora si lavora in media in Italia e dove si lavora di più in Europa e nel mondo?

Quanto si lavora in Italia?

Secondo i dati pubblicati dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, in Italia nel 2020 la media di ore lavorate annuali è stata di 1.558,7. Il dato tiene conto sia dei lavori full-time che di quelli part-time. A causa della pandemia il calo rispetto all’anno precedente è stato deciso: dalle 1.714,7 ore del 2019 si è passati infatti alle 1.558,7 del 2020. In un solo anno sono state perse in media 156 ore di lavoro. Negli anni precedenti alle ultime tre crisi – quella finanziaria del 2009, quella del debito del 2011/2014 e quella pandemica – l’Italia ha perso in media quasi 250 ore lavorate. Nel 2008 infatti il dato medio era infatti di 1.806,5 ore a persona.

Messico, Costa Rica e Corea: le nazioni dove si lavora di più

Ma quali sono le nazioni al mondo dove si lavora per più ore in un anno? Secondo i dati OCSE, al primo posto, nel 2020, troviamo il Messico, con una media di ore lavorate annualmente di 2.124. Al primo posto nel 2019 c’era invece la Colombia, con 2.172 ore, ma il dato del 2020 di questo paese dev’essere ancora pubblicato e, tenendo conto dell’impatto della pandemia, è probabile che sia diminuito.
Tornando al 2020, dopo il Messico troviamo il Costa Rica con 1.913,2 ore e la Corea con 1.908 ore lavorate annualmente. Nelle prime posizioni figurano poi la Russia (1.908), la Croazia (1.834) e Malta (1.827).

In Italia si lavora di più della media UE

E in Italia, quanto si lavora rispetto agli altri Paesi europei? Come anticipato, la pandemia ha ridotto la media delle ore lavorate annualmente a 1.558,7. Questo dato è inferiore a quello registrato nel complesso dal Vecchio continente (1.687 ore), ma è superiore alla media delle 27 nazioni della UE, che si ferma a 1.513.
A balzare all’occhio in questa classifica è che tra le nazioni con meno ore lavorate rientrano la Norvegia, con meno di 1.400 ore lavorate (1.399), la Danimarca (1.346) e la Germania, all’ultimo posto, con una media di 1.331,7 ore.

Come vengono calcolate le ore lavorate

La media annuale delle ore lavorate è definita come il numero totale di ore effettivamente lavorate per anno diviso per il numero medio di persone occupate per anno. Le ore effettivamente lavorate includono le ore di lavoro regolari dei lavoratori a tempo pieno, part-time e part-yetasso ocr, gli straordinari pagati e non pagati, le ore lavorate in lavori aggiuntivi, ed escludono il tempo non lavorato a causa di festività, congedi annuali pagati, malattia propria, infortunio e inabilità temporanea, congedo di maternità, congedo parentale, scuola o formazione, lavoro in sospeso per motivi tecnici o economici, sciopero o controversia lavorativa, maltempo, congedo di compensazione e altri motivi. I dati coprono i dipendenti e i lavoratori autonomi. Questo indicatore è misurato in termini di ore per lavoratore all’anno.