Un nuovo focolaio in una azienda, ancora una volta in Emilia-Romagna, ma questa volta nella provincia di Parma. La ditta colpita dal coronavirus, Parmovo, si occupa di ovoprodotti e ha sede a Sanguigna di Colorno: 42 positivi in tutto, per adesso. Il focolaio è stato rilevato dall’Ats Val Padana, l’ente sanitario delle province di Mantova e Cremona. Il motivo è che il contagio sembra essere collegato a una società di servizi della Lombardia, che fornisce manodopera a diversi contesti produttivi, compresa l’azienda parmigiana. I lavoratori positivi sarebbero tutti dipendenti di questa società e residenti nelle zone di Casalmaggiore (Cremona) e Viadana (Mantova).
Focolaio a Parma, la spiegazione delle autorità sanitarie
L’Ats Val Padana ha spiegato che i casi rilevati a Parma non sono da ricondurre ai focolai del Viadanese, ma sono l’esito di ulteriori attività di indagine. Immediatamente si è iniziato il tracciamento dei positivi, così da individuare i contatti stretti e imporre a tutti l’isolamento domiciliare. Come da protocollo sono state informate le autorità sanitarie dell’Emilia-Romagna. Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus, in Emilia-Romagna, si sono registrati 28.755 casi di positività, 49 in più rispetto a ieri. Di questi, 9 fanno riferimento a lavoratori impiegati nell’azienda protagonista del nuovo focolaio.
Focolai nelle aziende, quelli attivi in Italia nelle ultime settimane
La Fase 3, quella della convivenza con il virus, è la fase del “rischio calcolato”, come spiegato da Giuseppe Conte ormai mesi fa. Si è tornati tutti al lavoro e il rischio che il coronavirus circoli nelle aziende c’è, esiste. Lo testimoniano i focolai che si sono accesi su tutto il territorio nazionale nelle ultime due settimane, connessi al mondo del lavoro:
- Bologna: nato all’interno del centro di spedizioni Brt, ex Bartolini, le persone risultate positive al coronavirus sono 117, tra lavoratori e familiari;
- Mondragone (Caserta): nato all’interno della comunità di braccianti bulgari, con 73 persone contagiate;
- Val d’Ossola (Verbano-Cusio-Ossola): 13 contagiati tra lavoratori transfrontalieri e i loro familiari;
- Feltre (Belluno): 6 dipendenti di un negozio, tra lavoratori e familiari;
- Pojana Maggiore (Vicenza): 5 contagiati, 117 in isolamento domiciliare. Nato da un manager di ritorno da un viaggio di lavoro in Serbia;
- Trieste: 8 contagiati in un’azienda
- Viadana (Mantova): 68 contagiati tra diversi salumifici e macelli;
- Fiumicino (Roma): 12 contagiati in un ristorante da un bengalese tornato dal suo Paese.