Coronavirus, Amazon assume 100.000 persone per le consegne

Il colosso di Seattle ha anche dichiarato che aumenterà temporaneamente la retribuzione di due dollari l’ora fino alla fine di aprile

Amazon assume 100.000 persone fra addetti ai magazzini e addetti alla consegne per affrontare l’aumento delle consegne a domicilio per l’emergenza coronavirus.
Con la nuova ondata di assunzioni il numero di dipendenti dovrebbe raggiungere quota 900mila in tutto il mondo.

L’annuncio delle assunzioni negli Usa arriva direttamente dalle pagine del blog ufficiale del colosso dell’e-commerce. “Stiamo assistendo a un aumento significativo della domanda, il che significa che le nostre esigenze di lavoro non hanno precedenti per questo periodo dell’anno”, si legge sul post a firma di Dave Clark che supervisiona il magazzino e la rete di consegna di Amazon.

L’ondata di ordini sta infatti mettendo sotto pressione la sua rete distributiva, con un incremento della domanda “da parte delle persone che si affidano al servizio di Amazon durante questo periodo stressante, in particolare quelli più vulnerabili all’uscita in pubblico”.

Il colosso di Seattle ha anche dichiarato che aumenterà temporaneamente la retribuzione di due dollari l’ora fino alla fine di aprile per i dipendenti che lavorano nei suoi magazzini, centri di evasione ordini, operazioni di trasporto, negozi e quelli che effettuano consegne in modo che gli altri possano rimanere a casa. Anche gli addetti nel Regno Unito e in altri Paesi europei riceveranno un aumento simile. Questo impegno per aumentare la retribuzione fino alla fine di aprile rappresenta un investimento di oltre $ 350 milioni in compensi maggiori per i dipendenti orari negli Stati Uniti, in Europa e in Canada.