Come usufruire dei contributi INAIL: 65% a fondo perduto

Anche nel 2016 l'INAIL stanzia risorse a fondo perduto per le imprese che investono in salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: le domande dal 1 Marzo al 5 Maggio 2016

Il nuovo bando ISI INAIL finanzia, con un contributo del 65% a fondo perduto, la realizzazione di progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’ INAIL ha provveduto allo stanziamento di oltre 276 milioni di euro. Rispetto agli anni scorsi è prevista una novità: l’ ente pubblico ha introdotto uno specifico asse relativo ai contributi finalizzati a progetti di bonifica dell’ amianto: a questa tipologia di progetti è riservato il 30% dei fondi totali disponibili.

Vediamo come usufruire del contributo.
Le domande potranno essere presentate dal 1 Marzo al 5 Maggio 2016. Possono fare richiesta tutte le imprese, anche quelle individuali, aventi sede su tutto il territorio nazionale e regolarmente iscritte alla Camera di Commercio.

L’ impresa richiedente deve inoltre:

  • essere in regola col pagamento degli obblighi contributivi e assicurativi DURC, documento unico di regolarità contributiva);
  • non essere stata ammessa al contributo per uno degli avvisi pubblici INAIL negli anni dal 2012 o 2013, e nel 2014, o al Bando FIPIT 2014;
  • non deve aver ricevuto altri contributi pubblici (nè averne fatto richiesta) per lo stesso progetto.

L’impresa che fa domanda può presentare un solo progetto per ogni unità produttiva. I progetti devono rientrare in una delle tipologie seguenti: responsabilità sociale e adozione di modelli organizzativi; progetti di investimento (per esempio l’acquisto di beni mobili); progetti di bonifica amianto. Solo per la prima tipologia di progetti l’intervento può riguardare tutti i lavoratori operanti in più regioni o più sedi, che fanno capo ad un solo datore di lavoro.

Il contributo ammonta al 65% delle spese per la realizzazione del progetto, ed è a fondo perduto. Il contributo massimo è di 130.000 euro, il minimo 5.000.
Sono ammissibili le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le spese accessorie o strumentali ed eventuali spese tecniche (come le perizie).
I progetti non devono essere nè realizzati nè in fase di realizzazione alla data del 5 maggio 2016.
L’impresa ha 12 mesi di tempo, dalla data di ricezione della comunicazione di esito positivo, per effettuare i lavori. Tale termine è prorogabile, dietro richiesta motivata, per un massimo di 6 mesi.
Non sono ammissibili l’acquisto di beni usati e di dispositivi di protezione individuale e le acquisizioni tramite leasing.

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