Quali documenti servono per lavorare in Svizzera?

Lavorare in Svizzera, specie come frontaliere, può essere molto vantaggioso per gli italiani. Ma quali documenti sono necessari per essere in regola?

Per chi vive al confine con la Svizzera, l’idea di poter lavorare nella Confederazione Elvetica come frontaliere può essere molto allettante, specie dopo aver considerato quali siano gli stipendi medi nel piccolo Stato alpino. Per questo motivo può essere interessante capire quali permessi sono necessari per lavorare in Svizzera e quali sono le professioni più richieste e meglio pagate: ecco una breve guida per coloro che stanno pensando di tentare questa strada.

Meglio trasferirsi o lavorare come frontaliere?

Considerando la grande differenza tra gli stipendi medi svizzeri e quelli italiani, un primo dubbio potrebbe riguardare la scelta di trasferirsi nel Paese elvetico oppure continuare a vivere in Italia spostandosi verso la Svizzera quotidianamente solo per svolgere l’attività lavorativa.

La qualità della vita in Svizzera è sicuramente molto alta, con servizi efficienti, bassa criminalità e un ottimo livello di pulizia, il che farebbe propendere per un trasferimento definitivo in loco. Tuttavia altrettanto elevati sono i costi, fattore che rende questo Paese poco accessibile da questo punto di vista. Sebbene gli stipendi medi siano elevati, il loro livello è infatti commisurato al costo medio della vita, superiore di circa il 60% rispetto agli altri Paesi europei. Per questo motivo, la scelta di lavorare come frontalieri può essere l’ideale, poiché si riuscirà a combinare l’ottima retribuzione svizzera al costo della vita italiano.

Quali documenti sono necessari per spostarsi in Svizzera

Se ti stai chiedendo quali sono i documenti per lavorare in Svizzera, l’elenco che segue ti aiuterà a chiarire molto le idee. In primo luogo, bisogna osservare che la Svizzera, pur non facendo parte dell’Unione Europea, permette la libera circolazione dei cittadini europei, di conseguenza per entrare basterà la carta di identità valida per l’espatrio o il passaporto. Per permanenze lunghe, però, le regole cambiano e saranno necessari altri documenti.

Chi si trasferisce in Svizzera per meno di tre mesi dovrà solo notificare la propria presenza comunicando i dati personali on line al Dipartimento federale di giustizia e polizia, mentre per periodi di tempo superiori a tre mesi è necessario il permesso di soggiorno, che va richiesto all’ufficio cantonale di competenza.

Il permesso di soggiorno viene rilasciato a chi è in possesso di contratto di lavoro con un’azienda svizzera, a tempo determinato o indeterminato, e agli imprenditori e liberi professionisti che dimostrino di avere i mezzi economici per il proprio sostentamento.

Diverse tipologie di permessi di soggiorno

I permessi di soggiorno rilasciati dall’ufficio cantonale possono essere di quattro tipi:

  • L UE/AELS, di breve durata, rilasciato a chi ha un contratto di lavoro della durata inferiore a un anno e rinnovabile alla scadenza per un massimo di 7 volte;
  • B UE/AELS – permesso di dimora, di lunga durata, riservato a chi ha un contratto di lavoro superiore a un anno;
  • C UE/AELS – permesso di domicilio, riservato a chi ha vissuto ininterrottamente in Svizzera per almeno cinque anni;
  • G UE/AESL – permesso per frontalieri, ossia chi lavora in Svizzera ma vive in un Paese confinante, per esempio l’Italia, al quale fa ritorno almeno una volta a settimana.

Cosa serve per lavorare in Svizzera: documenti utili

Per lavorare in Svizzera occorre dunque uno dei permessi di soggiorno tra quelli sopra elencati, in base al proprio caso specifico. Per farne richiesta, bisogna contattare l’autorità cantonale di competenza, che tuttavia può essere informata anche direttamente dal datore di lavoro. Entro 14 giorni, bisogna poi recarsi al Comune per dichiarare l’ingresso nel Paese, presentando i seguenti documenti:

  • carta di identità;
  • passaporto;
  • foto formato tessera;
  • contratto di lavoro con azienda svizzera;
  • assicurazione sanitaria;
  • certificato di stato civile.

Lavorare in Svizzera: le professioni più richieste

Secondo le statistiche, vi sono alcune professioni per le quali risulta più facile trovare lavoro in Svizzera. Tra queste, per esempio, è possibile trovare farmacisti, infermieri, sviluppatori web, insegnanti, ingegneri ma anche professioni più tecniche come meccanici, impiantisti ed elettricisti.

Dal punto di vista del reddito, nessuna di queste professioni attualmente scende al di sotto dei 4.000-5.000 franchi svizzeri lordi mensili per un contratto full time, il che rende l’idea di quanto possa essere vantaggioso lavorare in Svizzera come frontaliere.

Per trovare lavoro nella Confederazione Elvetica, oltre alla ricerca in loco e al ricorso a uffici di collocamento e agenzie interinali, molto utili possono essere i portali specializzati, come Carriera.ch, Migros.ch e Jobrapido.ch, siti web che raccolgono annunci pubblicati da aziende svizzere localizzate per lo più nel Canton Ticino.