Come lavorare in Svizzera: guida per i primi step da compiere

Il vostro sogno è sempre stato quello di lavorare in Svizzera? Ma cosa è cambiato dopo il referendum del 2014?

A seguito della vittoria dei sostenitori dell’introduzione di un tetto massimo di permessi di ingresso da concedere agli immigrati, la Svizzera dovrà stabilire un numero di quote da concedere annualmente a tutti coloro che vorranno entrare nel paese. Fino al 2017, tuttavia, non cambierà nulla: dovranno prima di tutto essere revisionati gli accordi con l’Unione Europea che prevedono la libera circolazione delle persone. Pertanto, entro tale data, non vi sarà alcuna soglia massima di lavoratori accettati nel paese.

Il costo della vita in Svizzera è tra i più alti fra i paesi occidentali. Una soluzione per ovviare al problema potrebbe essere quella di risiedere in Italia ma lavorare in Svizzera. I costi più accessibili delle abitazioni permetteranno quindi di poter non dilapidare tutto lo stipendio solo per l’ affitto di un alloggio.

Non è indispensabile chiedere un permesso per entrare in Svizzera se si pensa di rimanere meno di 3 mesi. Si può poi richiedere di prolungare il soggiorno da 3 ulteriori mesi fino a un anno se si dichiara di stare cercando un lavoro. Una volta ottenuto il contratto si potrà soggiornare in Svizzera per tutta la durata del rapporto di lavoro ottenuto.

Solo dopo 5 anni di residenza stabile ed ininterrotta in Svizzera si otterrà un permesso di domicilio di durata illimitata. Per gli italiani che risiedono in Italia ma hanno intrapreso un carriera lavorativa in Svizzera, verrà stipulato un contratto speciale che permetterà loro l’ingresso in territorio elvetico.

Infine, esistono numerosi metodi per ottenere un lavoro in Svizzera. Primo fra tutti conviene rivolgersi alle istituzioni ufficiali, contattando i siti governativi quali area-lavoro.ch. É poi sufficiente registrarsi, inviare il proprio curriculum e aspettare di essere ricontattati.

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