Si avvicina la scadenza dell’11 aprile, quando i datori di lavoro dovranno versare i contributi per l’attività svolta da colf e badanti nel primo trimestre 2022. Entro lunedì, dunque, potrà essere effettuato il versamento, utilizzando l’avviso PagoPA messo a disposizione dall’Inps.
Colf e badanti, le scadenze
Il versamento dei contributi è trimestrale e deve essere effettuato entro i primi 10 giorni del trimestre successivo a quello di riferimento. Sono quattro in totale le scadenze da rispettare per il versamento dei contributi, e ai fini del calcolo il datore di lavoro domestico dovrà partire dalla retribuzione oraria concordata, applicando le aliquote Inps previste per il 2022.
Le scadenze per i pagamenti sono:
- 10 aprile (1° trimestre);
- 10 luglio (2° trimestre);
- 10 ottobre (3° trimestre);
- 10 gennaio dell’anno successivo, in questo caso il 2023 (4° trimestre).
Se la scadenza cade in giorno festivo o domenica, come ad esempio il 10 aprile, slitta al primo non festivo, in questo caso l’11 aprile.
In caso di conclusione del rapporto di lavoro, la contribuzione va versata entro i dieci giorni successivi alla cessazione.
Contributi colf e badanti, contributi detraibili
I contributi versati dai datori di lavoro domestico sono detraibili e deducibili in dichiarazione dei redditi, secondo specifiche regole.
È possibile beneficiare della detrazione se i contributi sono versati per collaboratori assunti per l’assistenza personale di persone non autosufficienti, in caso di reddito complessivo non superiore a 40.000 euro. In questo caso i contributi Inps sono detraibili al 19%, entro il limite massimo di 2.100 euro.
In tutti gli altri casi, i contributi a carico dei datori di lavoro domestico sono deducibili dal reddito, fino a un massimo di 1.549,37 euro. Non è in questo caso necessario che il lavoratore sia stato assunto per specifiche finalità.
Contributi colf e badanti, come fare i pagamenti
I pagamenti potranno essere effettuato in tre modalità:
- online, attraverso il Portale dei Pagamenti sul sito Inps con carta di credito, di debito, prepagata o con addebito sul conto corrente;
- tramite CBILL, presso le banche che consentono questo tipo di pagamento, utilizzando il Codice Interbancario AAQV6;
- presso banche, poste e altri Prestatori di Servizi di Pagamento aderenti al circuito PagoPA, utilizzando il codice avviso di pagamento, il QR Code o il dataMatrix presenti sull’Avviso.