Se diversi anni fa si guardava all’estero con un pizzico di sospetto, attualmente lo scenario che si presenta, mostra connotati nettamente differenti.
Non solo, sono sempre di più i giovani che preferiscono volare al di là dei confini nazionali alla ricerca di opportunità più gratificanti dal punto di vista economico e della carriera, ma è anche in crescita la richiesta di candidati italiani all’estero.
Ad affermarlo è una ricerca condotta da Hunters Group – società di head hunting che si occupa della ricerca e della selezione di professionisti – e che sottolinea come sempre più aziende italiane, hanno iniziato a presenziare in maniera più strutturata all’estero. Ed è qui che molti professionisti vengono inviati per aprire e gestire nuove filiali. Questa realtà interessa le piccole e medie imprese, ma anche quelle società che hanno l’obbligo di avere una sede fuori dal Bel Paese, come quelle che operano nel settore delle costruzioni o dell’impiantistica.
L’estero come un’opportunità da cogliere e in questo contesto Hunters Group ha deciso, come sottolineato da Joelle Gallesi, Sales & Operation Director della società: “di creare un team interamente dedicato alle attività di recruiting e head hunting internazionali per aziende di ogni settore e ogni dimensione. Non solo: abbiamo integrato servizi di gestione amministrativa e fiscale dei profili di Expatriate per fornire consulenza a 360°”.
Le richieste di candidati fuori dai confini nazionali sono aumentate del 30%, e interessano soprattutto filiali con sede in Canada, Stati Uniti, Africa Subsahariana, Centro America, India, Nord Africa.
Quali sono i settori e i profili più richiesti
Ad avere maggiori necessità è il settore manifatturiero, insieme a quello dell’oil&gas e a quello energetico. In particolare, proprio in vista dei cambiamenti climatici in atto e dell’inquinamento che sta minando la salute dell’uomo e dell’ambiente, il mercato energetico e delle rinnovabili sta registrando una spinta maggiore. Non mancano opportunità anche in settori in via di sviluppo, come quello del consulting e del lusso.
Per quanto riguarda invece i profili più ricercati dalle aziende italiane che hanno aperto una sede all’estero, Hunters Group ha rilevato questi:
- construction manager;
- branch manager;
- international Cfo;
- site engineer;
- export manager;
- international Cio.