Non solo vaccini. Ottime notizie in arrivo dall’ospedale San Martino di Genova. È partito infatti, in via sperimentale, un importantissimo studio su uno speciale spray nasale, che al momento ha solo un codice e non ancora un nome (AOS2020), ma potrebbe essere in grado di ridurre la contagiosità del Covid e soprattutto prevenirne i sintomi più gravi.
Spray nasale anti-Covid, la sperimentazione all’ospedale San Martino di Genova
A metà maggio è già partito l’arruolamento dei pazienti per verificare la sicurezza e l’efficacia dello spray. Lo studio clinico, condotto dall’Unità di Igiene del policlinico genovese, coinvolge 57 pazienti contagiati con Covid-19 e che presentano sintomi lievi.
Lo spray è una soluzione acquosa di lavaggio che contiene acido ipocloroso allo 0,005%, una sostanza antimicrobica prodotta anche dalle cellule del nostro sistema immunitario. Si tratta di una sostanza da inalare dalle 3 alle 5 volte al giorno, che consentirebbe, secondo le ipotesi degli studiosi, di ridurre la carica virale del Coronavirus nelle alte vie respiratorie.
I risultati dei test preliminari in vitro e in vivo recentemente pubblicati sul Giornale Ufficiale della Società Europea di Otorinolaringoiatria hanno infatti dimostrato che questo rivoluzionario spray nasale a base di acido ipocloroso è in grado di eliminare virus e batteri in meno di 1 minuto, incluso il Sars-CoV-2 anche nelle sue diverse mutazioni, come dimostrato anche in vitro da uno studio dell’Institute for Antiviral Research dell’Utah State University. Tutto questo, peraltro, senza irritare le mucose di naso e gola.
L’acido ipocloroso è una sostanza prodotta dalle cellule del nostro sistema immunitario per combattere le infezioni. Questa è stata resa pura e stabile grazie a una nanotecnologia sviluppata dall’azienda Applied Pharma Research, che la intrappola in una soluzione acquosa rendendola veicolabile sull’uomo.
“Lo studio clinico randomizzato valuterà se la soluzione spray, usata per irrigare, idratare e pulire le mucose nasali 3 o 5 volte al giorno a intervalli regolari, sia sicura ed efficace in pazienti positivi a Sars-CoV-2 con pochi sintomi, in aggiunta alle terapie standard, per ridurre la carica virale nel naso”, spiega Giancarlo Icardi, ordinario di Igiene e responsabile della sperimentazione. Diminuire la quantità di virus presente nel naso potrebbe infatti prevenire l’insorgenza di sintomi più gravi e migliorare il decorso della malattia nella fase iniziale, riducendo anche la probabilità di trasmissione del virus anche ad altri soggetti.
I primi esiti della sperimentazione sono attesi entro 4 mesi, quindi a metà settembre potremmo avere già un’idea precisa sulla sua efficacia. Con risvolti essenziali sulla diffusione del contagio, in particolare nei luoghi più affollati e chiusi, come mezzi di trasporto, negozi e scuole. Se i test ne dimostreranno l’efficacia, potremo già vedere lo spray in commercio entro la fine del 2021.
Anche se il vaccino rimane a oggi la prima scelta nella lotta alla pandemia, visti gli straordinari risultati in termini di crollo di infezioni, ricoveri e decessi (qui tutti i risultati dei primi mesi di vaccinazione in Italia), questo dispositivo medico, semplice da usare ed economico, potrebbe fornire un ulteriore livello di protezione, particolarmente indicato per ambienti ad alto rischio.
Taffix, lo spray israeliano anche in Italia: come funziona
Precisiamo che lo spray in sperimentazione al San Martino di Genova non è lo stesso prodotto in Israele da Nasus Pharma, anche se simile: il prodotto israeliano si chiama Taffix e si trova già in vendita online e in diverse farmacie italiane. Taffix è uno spray nasale in grado di creare una barriera in gel ultrasottile che fornisce una doppia protezione meccanica e chimica e permette una protezione fino a 5 ore a ogni applicazione da virus e batteri.
Uno spray nasale in polvere con ipromellosa che è stato in grado di abbassare il pH riducendo il tasso di infezione da SARS-CoV-2 dopo un evento di super-diffusione in una comunità altamente endemica. Si è dimostrato altamente efficace contro i virus respiratori e ha ridotto del 90% la morte cellulare causata dal virus dell’influenza H1N1.
Taffix blocca completamente l’infezione delle cellule del virus SARS-CoV-2. Protegge il naso, principale via di infezione per tutti i virus presenti nell’aria, che a causa del suo pH di 6,5 crea un ambiente ideale per i virus; fornisce una doppia protezione grazie a un gel ultrasottile nella cavità nasale che offre protezione meccanica e chimica per 5 ore; e genera un “effetto bloccante”, abbassando il pH della cavità nasale a 3,5.
Proprio questo duplice meccanismo – abbassamento del pH naturale del naso da 6,5 a 3,5, e il gel che, a differenza di una soluzione liquida che evaporerebbe dopo pochi minuti, dura 5 ore, lo rende particolarmente efficace.
E’ in grado di bloccare fino al 97% dei virus presenti nell’aria nella cavità nasale e fornisce una protezione di 5 ore con ogni applicazione. Taffix agisce entro 50 secondi e gli esperti ne consigliano l’applicazione pochi minuti prima di accedere a spazi pubblici e affollati, come bus e metro, scuole, bar, ristoranti e qualsiasi altro luogo in cui si è esposti ad un rischio di infezione per via aerea.
Taffix: come si usa, quanto costa e dove comprarlo
Può essere applicato fino a 3 volte al giorno, per 30 giorni consecutivi. Non è un farmaco e non provoca sonnolenza, è adatto per adulti, sportivi e bambini dai 12 anni. Va conservato a temperatura ambiente (tra 5 °C e 30 °C). Ma non va utilizzato se si è sensibili alla cellulosa, all’acido citrico o al benzalconio cloruro.
A quanto noi di QuiFinanza abbiamo potuto osservare, sul sito ufficiale di Taffix, disponibile in diverse lingue, il prodotto viene venduto in formato “Famiglia”, con 4 flaconcini da 1000 mg, al prezzo di 56,99 euro. 1000 mg di polvere corrispondono a circa 200 erogazioni.
Sempre sul sito ufficiale si legge che sono stati segnalati pochissimi casi di reazioni allergiche. La maggior parte delle segnalazioni ricevute sono state naso chiuso, naso che cola, starnuti, mal di gola.
Taffix è stato asseverato come dispositivo medico di Classe I al Ministero della Salute Italiano e legalmente commercializzato in Europa (CE-DE/CA09/0760/N18/001). Gli scienziati precisano comunque che lo spray nasale Taffix non sostituisce l’uso delle mascherine, DPI o di qualsiasi altra misura di sicurezza raccomandata dalle autorità, ma fornisce un livello di protezione ulteriore, utile per affrontare in completa sicurezza gli ambienti ad alto rischio.
In particolare, Taffix e il nuovo spray “made in Italy” potrebbero diventare un’ottima misura di sicurezza in più, soprattutto in situazioni in cui siamo obbligati ad abbassare la mascherina, come durante l’attività fisica oppure in ristoranti e bar.