Uno dei progetti per costruire il famoso metaverso potrebbe essere, per Mark Zuckerberg, quello di aprire dei negozi. Non si tratterebbe però di entità virtuali, come si potrebbe pensare. Meta, il nuovo nome della compagnia che gestisce Facebook, dovrebbe iniziare presto a inaugurare dei negozi fisici in tutto il mondo.
Metaverso di Facebook: a cosa serviranno i negozi fisici di Mark Zuckerberg
All’interno dei punti vendita dovrebbero essere presenti i dispositivi per la realtà aumentata come caschi e occhiali VR, che permettono di accedere a informazioni digitali nelle circostanze e visitare mondi virtuali.
Proprio da queste tecnologie partirà la rivoluzione del metaverso, un mondo creato dal computer parallelo e comunicante con il nostro, nel quale muoversi in libertà ma in continuità con la realtà.
Dopo aver contribuito alla popolarità dei social network con il suo Facebook, la piattaforma più usata al mondo, e aver acquistato Instagram e WhatsApp, l’obiettivo di Mark Zuckerberg è proprio quello di creare questo nuovo mondo, finora teorizzato solo nelle opere di fantascienza.
E per insegnare ai suoi futuri abitanti a muoversi attraverso i suoi ambienti digitali ci saranno dei negozi fisici, con addetti che permetteranno ai clienti di provare e acquistare i dispositivi necessari per interagire con questa nuova realtà.
L’obiettivo degli store sarà quello di rendere il mondo “più aperto e connesso” e suscitare negli avventori “curiosità e vicinanza” e un sentimento di “benvenuto”, un “viaggio senza pregiudizi”, come riporta un documento di Meta di cui è entrato in possesso il New York Times.
Facebook, Zuckerberg vuole aprire i negozi fisici per vendere i caschi VR
Sul lato pratico, però, i negozi serviranno a vendere i nuovi dispositivi necessari per accedere al metaverso, di cui vi abbiamo parlato qui, in preparazione di un salto tecnologico simile a quello fatto con la diffusione degli smartphone o dei primi computer.
Con 3,5 miliardi di utenti che usano Facebook e Messenger, Instagram e WhatsApp, Meta ha già tra le sua mani un bacino di potenziali clienti immenso e remunerativo, anche a fronte del fatto che per accedere al metaverso e non essere tagliati fuori dal futuro sarà necessario dotarsi necessariamente di nuovi gadget digitali.
Pur non confermando il progetto di aprire negozi fisici monomarca, una portavoce della compagnia ha confermato i piani di espansione per vendere i caschi per la realtà virtuale, gli Oculus, presso altri rivenditori autorizzati, che si aggiungeranno alla lista attuale.
La speranza di Mark Zuckerberg è dunque quella di rendere i visori a portata di tutti e non solo un dispositivo appetibile solo agli appassionati di tecnologia e ai videogiocatori che cercano esperienze ludiche più immersive.
Insomma, il cambio di nome di Facebook, qui tutti i dettagli sull’inversione di rotta, non è stato che il primo passo del piano della compagnia per evolversi, nonostante i tanti soldi persi con il down delle sue piattaforme, che abbiamo analizzato qui.