Con il Dpcm 3 novembre, per contrastare la diffusione del Coronavirus nel nostro Paese ma assecondando le diverse realtà territoriali, il Governo Conte ha deciso di adottare il sistema dell’Italia “a colori”: una suddivisione in zone – gialla, arancione e rossa – a seconda della gravità della situazione epidemiologica a livello locale.
La zona gialla scatta quando l’indice di trasmissibilità Rt del Covid è inferiore a 1,25. Ecco tutte le regole in vigore in zona gialla.
Spostamenti in zona gialla
- coprifuoco dalle 22 alle 5, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute
- è in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi;
- consentiti invece gli spostamenti anche fuori Regione, purché le Regioni accanto siano nella stessa zona rischio moderato.
Attività aperte e chiuse in zona gialla
- le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 18.00
- il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico
- resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, e sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze
- continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente;
- centri commerciali chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, ma rimangono aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno
- aperti i negozi al dettaglio fino alle 21
- musei e mostre chiusi;
- piscine, palestre, teatri, cinema chiusi. Restano aperti i centri sportivi;
- corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie chiusi.
Scuola in zona gialla
- didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, cioè per le scuole superiori, che oggi, almeno al 25%, seguivano in presenza; chiuse le università;
- capienza dei mezzi pubblici dimezzata (al 50%).