La comunità scientifica ha riaperto il dibattito sulla sicurezza del vaccino anti Covid dopo le affermazioni del virologo Andrea Crisanti. Il medico ha chiarito di non sostenere posizioni no vax, nonostante la bufera mediatica che lo ha investito, sottolineando i motivi per cui ha dichiarato che non si sottoporrebbe alla profilassi per il coronavirus.
“Oggi il vaccino non lo farei perché ci sono solo dati relativi agli annunci delle aziende e perché oggi non ci sono le conoscenze sufficienti. Quando la comunità scientifica l’avrà vagliato, me lo farò”, ha chiarito Andrea Crisanti. “Non capisco dove sia il problema. Io sono uno dei firmatari-proponenti della vaccinazione antinfluenzale, come faccio a essere contrario a un vaccino? Questa è un’autentica strumentalizzazione. Io sto dicendo che per fare un vaccino, io personalmente voglio che sia approvato e voglio vedere i dati”.
Le sue frasi hanno fatto sorgere dubbi riguardo le fasi cliniche e i test eseguiti, in particolare da parte della casa farmaceutica Pfeizer, che ha già chiesto l’autorizzazione per la somministrazione straordinaria del vaccino, e delle concorrenti Moderna e AstraZeneca, quest’ultimo prodotto in collaborazione con l’azienda biotech Irbm di Pomezia.
Il vaccino anti Covid è sicuro? “Nessuna fase degli studi è stata saltata”
In una nota il direttore generale dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), Nicola Magrini, ha definito “sbagliato diffondere affermazioni infondate sulla sicurezza” del vaccino anti Covid. Quella “più grave, in quanto falsa, riguarda le fasi degli studi clinici che potrebbero essere state saltate. Gli studi clinici sui vaccini anti Covid-19 hanno effettuato tutte le fasi di validazione e valutazione”. Andrea Crisanti “ha spesso parlato da esperto in questa pandemia, ma da quello che dice non lo sembra affatto. Credo che con le sue parole rechi un danno grave al Paese, oltre che a se stesso”.
“Avendo visto tanti volontari, anche giovani, in tutto il mondo che si sono offerti per studi di fase 1 su questi nuovi vaccini, ricordo a tutti che la ricerca clinica si basa eticamente sulla fiducia, la generosità dei pazienti, una buona metodologia di ricerca che rende credibile l’intero sistema delle pubblicazioni scientifiche e delle agenzie regolatorie del farmaco”, ha spiegato Nicola Magrini.
“L’ultima, e più importante, fase 3 ha previsto studi randomizzati di dimensioni molto ampie su decine di migliaia di persone per un confronto tra il nuovo vaccino e un placebo per quanto riguarda la capacità di prevenire l’infezione da Covid-19. Ritengo sorprendente lo scetticismo a vaccinarsi, in quanto non in linea con nessuna delle posizioni espresse da tutte le principali riviste scientifiche internazionali”, ha continuato.
“L’Aifa costituirà a breve un Comitato scientifico internazionale per promuovere studi di sorveglianza attiva su tutti i vaccini che saranno resi disponibili, per validarne la sicurezza anche rispetto a effetti indesiderati rari o rarissimi. A far parte di questo Comitato saranno chiamati alcuni dei maggiori e più credibili esperti in materia, a rassicurazione dei cittadini italiani ed europei”.
Vaccino Covid a tempi record, peché è sicuro: parla il viceministro Sileri
Anche il viceministro della Salute, il medico Pierpaolo Sileri, ha preso le distanze da quanto dichiarato da Andrea Crisanti. “Innanzitutto dovremo aspettare la certificazione dell’ente regolatorio. È vero che è andato tutto molto veloce, ma è anche la prima volta che sono stati messi così tanti finanziamenti, ed è la prima volta che vengono trovati dei volontari per la sperimentazione in un tempo così rapido. È la prima volta che il mondo si confronta con qualcosa di nuovo. Quindi credo che Andrea Crisanti su questo sbagli: il vaccino sarà sicuro. Quando arriverà il vaccino, e io rientrerò nelle categorie che possono farlo subito, lo farò”.
Covid: Massimo Galli tra i volontari per testare il vaccino anti Covid
Tanti colleghi hanno risposto alle affermazioni di Andrea Crisanti. Come Massimo Galli, direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano. Il medico ha affermato di volersi proporre come volontario per le prime somministrazione del vaccino anti Covid.
“Credo che potrò iniziare una sperimentazione molto presto su uno dei vaccini anti Covid presso il mio centro. Credo che se scoprirò che il ruolo di principal investigator e di responsabile non è in conflitto con quello di volontario sarò tra i primi a fare questa vaccinazione. La posizione di Andrea Crisanti, che ha tutta la mia stima, è stata travisata. Era seccato di continuare a vedere annunci sui media sul vaccino e non dati concreti”, ha spiegato.
“La nota di ottimismo che mi sento di dare arriva dal vaccino. Siamo tutti un po’ indispettiti dalla politica degli annunci. Continuiamo a vedere una gara a chi ha il vaccino migliore. Se questa fosse una gara nei fatti e non solo negli annunci sarebbe una bellissima cosa”, ha aggiunto Massimo Galli.
Locatelli (Css): “Dichiarazioni di Crisanti sul vaccino sono sconcertanti”
Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha condannato le parole di Andrea Crisanti sul vaccino. “Dichiarazioni che definirei quantomeno sconcertanti. Sul vaccino Covid verranno seguite tutte le procedure necessarie per la sicurezza e l’efficacia. Tutti i vaccini che saranno resi disponibili in Italia avranno tutti i requisiti di rispondenza. Potrà esserci una copertura meno duratura nel tempo, nell’eventualità che emerga questo dato che a oggi non è possibile ancora determinare. In ogni caso serve un’assunzione di responsabilità da parte di chi dichiara, come è stato in queste ore, le sue perplessità rispetto al vaccino, sapendo che questo tema ha un forte riverbero mediatico”.
Matteo Bassetti sul vaccino anti Covid: “Lo farei già oggi”
Anche l’infettivologo Matteo Bassetti, generalmente controcorrente rispetto ai suoi colleghi, non ha apprezzato le dichiarazioni contro la sicurezza del vaccino anti Covid. “Le affermazioni del professor Andrea Crisanti sul vaccino anti Covid sono gravissime. Insinuare dubbi sulla scientificità dei vaccini è anacronistico e fuorviante per la gente. Se avessimo detto una cosa del genere io o il collega Alberto Zangrillo che cosa sarebbe successo?”.
“Credo che la comunità scientifica tutta insieme dovrebbe prendere le distanze da ciò che è stato detto. Questo è il suo pensiero e si deve assumere tutte le responsabilità in un momento del genere dove il Paese ha bisogno di essere unito”, ha sottolineato Matteo Bassetti. “Io mi vaccinerei già oggi. Mi sono sempre vaccinato in vita mia. Lo faranno i miei collaboratori, che non vedono l’ora. Andrea Crisanti è un bravissimo microbiologo, ma non è sul campo, e si vede. Noi che rischiamo ogni giorno attendiamo il vaccino e ne siamo felici. Anche il Governo dovrebbe prendere le distanze da quanto detto. Solo uniti sulla comunicazione sui vaccini potremo vincere la guerra contro questo terribile virus”.