L’Italia è pronta a ricevere e somministrare il vaccino anti Covid, tuttavia, prima è necessario organizzare la rete di distribuzione delle prime dosi che, a partire da gennaio, saranno distribuite tra tutte le regioni. Così, mentre ancora il piano vaccini è in fase di elaborazione, alcuni stanno già procedendo con le prenotazioni, dando comunque la priorità ai soggetti considerati più a rischio.
Vaccino Covid, al via le prenotazioni in Toscana
Probabilmente con lo scopo di rendere più snello il processo di somministrazione, al fine di raggiungere nel minor tempo possibile le persone che dovranno e potranno vaccinarsi a partire da gennaio 2021, la Regione Toscana si sta attivando per rendere accessibile le prenotazioni del trattamento.
L’iter in questione ha lo scopo di individuare e, di conseguenza, organizzare i primi gruppi di persone che avranno accesso al trattamento. Come ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani, la richiesta formulata ha come obiettivo quello di “arrivare a 50 mila operatori sanitari disponibili al vaccino”. Da quando è stato possibile accedere alla prenotazione, ovvero a partire dal 16 dicembre 2020, in poche ore 39 mila persone hanno presentato richiesta.
Vaccino Covid, come prenotarsi
Il sistema di prenotazione della Regione Toscana per la raccolta dell’adesione alla campagna di vaccinazione Covid-19 permette di inoltrare la richiesta telematicamente. Accedendo al sito prenotavaccino.sanita.toscana.it, l’utente si ritroverà davanti ad un form che potrà compilare inserendo i propri dati (nome, cognome, email e numero di cellulare).
Il servizio, come specificato sul portale, “è riservato al personale dipendente delle AA.SS. ed altri Enti del Servizio Sanitario Regionale, al personale socio-sanitario delle RSA ed agli ospiti, al personale dipendente della ospedalità privata operante in Regione Toscana, ai Medici e Pediatri di famiglia ed ai Medici della continuità assistenziale, ai volontari operanti nell’emergenza/urgenza, ai dipendenti delle ditte che hanno servizi appaltati in Sanità”.
Chi riceverà le prime dosi del vaccino anti Covid
Proprio perché – almeno inizialmente – le prime dosi del vaccino anti Covid non basteranno per tutti, il piano del Governo italiano prevede che sia riconosciuta una corsia prioritaria alla somministrazione del trattamento ai cosiddetti soggetti a rischio. Tra questi rientrano:
- gli operatori sanitari;
- le persone con particolari patologie.
Nello specifico, la seconda fase, coinvolgerà gli over 80 (cirva 4,5 milioni di persone) e, successivamente, i soggetti di età compresa tra i 60 e 79 anni. A questi si andranno a sommare le persone appartenenti ai cd. gruppi “fragili” perché con “almeno una comorbidità cronica”.
Nel complesso, più di 27 milioni di persone dovrebbero essere vaccinate prima dell’estate.