Vaccini, diminuiscono le consegne: i ritardi per regione e cosa si rischia

Chi ancora non si è vaccinato, i numeri delle fasce a rischio.: la situazione per gli over 80, 70 e 60

Non c’è soltanto la riduzione del 5% delle consegne di vaccini a luglio. L’obbligo di utilizzo dei preparati a base di Rna messaggero per gli under 60 ha spinto ai margini AstraZeneca e Johnson & Johnson, che adesso vengono somministrati soltanto in poche dosi al giorno. A questo si somma la difficoltà di coinvolgere nel programma di profilassi coloro che per il momento non intendono sottoporsi a un’iniezione e che, magari, rientrano anche nelle fasce più a rischio.

Il traguardo delle 500mila somministrazioni al giorno resta in piedi, ma, negli ultimi giorni, in Italia si era arrivati a un numero di 600mila. Per questo, le regioni tornano sui propri passi e riformulano piani per in maniera meno spedita.

Ritardi nelle regioni: come rispondono i governatori alla riduzione nelle consegne

  • l’Umbria ha sospeso le prime dosi
  • la Puglia ha spostato di 7 giorni le prenotazioni degli under 50
  • nel 90% dei casi, in Campania, le somministrazioni sono rappresentate da richiami. La regione ha inoltre segnalato una flessione del 38% delle forniture che viene considerata eccessiva da Figliuolo
  • l’Emilia Romagna potrebbe decidere il fermo alle prenotazioni fino a metà agosto per chi ha meno di 60 anni
  • la Toscana ha predisposto 7 giorni di sospensione per le prenotazioni di agosto e settembre
  • in Lombardia il programma resta lo stesso forte di una promessa da 1 milioni di dosi ad agosto
  • il Lazio ha interrotto le nuove prenotazioni di una o due settimane

In tutte le altre regioni si è fatto meno affidamento sul monodose e sul brevetto di Oxford, quindi i piani dovrebbero subire meno sconvolgimenti.

Quanti sono i non vaccinati nelle fasce di popolazione più a rischio

A preoccupare è anche la variante Delta, che, in ragione di una maggiore contagiosità, rischia di propagarsi molto velocemente tra le fasce di popolazione non immunizzate. Di quante persone stiamo parlando? Ecco le cifre ripartite per categoria anagrafica:

  • over 80: sono in 345mila i cittadini senza alcuna copertura
  • over 70: sono scoperti in 781mila
  • over 60: ancora da vaccinare 1,6 milioni di cittadini

Sono numeri che rappresentano altrettanti ostacoli lungo il percorso per l’immunità di gregge, che Figliuolo spera di raggiungere entro settembre. Tradotto in cifre, si tratta di 43,4 milioni di persone che dovrebbero ricevere anche il richiamo. Al momento, la doppia dose è andata a 19,6 milioni di cittadini.