Dpcm: come spostarsi in regioni rosse, arancioni, verdi e seconde case

È possibile muoversi in altri comuni o regioni se rientrano nell'area rossa o arancione, ma solo a determinate condizioni

Il nuovo Dpcm firmato da Giuseppe Conte e in vigore dal 6 novembre ha diviso le regioni d’Italia in tre fasce distinte: quella rossa, quella arancione e quella gialla. Sono 21 i criteri che riguardano la diffusione del coronavirus e fanno ricadere un territorio in un determinato colore, in particolare l’indice di contagio Rt e la resilienza, cioè la capacità di risposta all’emergenza da parte delle strutture sanitarie. Con il decreto di Palazzo Chigi vengono stabilite le modalità con cui è possibile spostarsi all’interno della propria regione o verso un’altra e quali limiti sono imposti agli spostamenti tra diversi comuni.

Regioni rosse: quali spostamenti sono consentiti

Per chi vive nelle regioni dell’area rossa, ovvero Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta, sono vietati tutti i tipi di spostamenti, anche all’interno del proprio comune di residenza o domicilio. Il divieto vale per tutte le fasce orarie. Si può uscire di casa solo in caso di emergenza e per necessità legate alla salute o al lavoro. Sono vietati gli spostamenti tra comuni diversi e tra una regione e un’altra, anche se dello stesso colore.

Regioni arancioni: quali spostamenti sono consentiti

Stretta meno severa per le regioni arancioni, ovvero Puglia e Sicilia, dove la diffusione del coronavirus preoccupa di meno. Gli spostamenti all’interno del proprio comune, seppur fortemente sconsigliati se non per comprovati motivi di necessità, sono permessi fino alle 22 e dalle 5 del mattino. Non è permesso spostarsi in comuni diversi da quello di residenza o domicilio, né viaggiare verso altre regioni.

Regioni gialle: quali spostamenti sono consentiti

Nelle regioni gialle, ovvero Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto, non vigono limitazioni così gravi. È infatti permessa alla popolazione la libera circolazione, fatta eccezione per la fascia oraria che va dalle 22 alle 5, ed è possibile spostarsi tra i comuni e le regioni della stessa fascia. Anche in questo caso, il Governo raccomanda di non uscire di casa se non per comprovate necessità e per motivi di lavoro, studio e salute.

Seconde case: si possono raggiungere con l’autocertificazione

Per quanto riguarda le seconde case, è possibile trasferircisi solo rispettando le norme imposte dal Dpcm, dunque solo nel caso si viva in una regione gialla e la seconda casa si trovi in una regione gialla. Si può raggiungere una zona di una regione arancione o rossa o partire da una regione arancione o rossa solo per motivi di estrema urgenza e necessità, tra cui lavori che mettono a rischio la sicurezza dell’abitazione stessa e delle abitazioni circostanti, compilando la nuova autocertificazione.

Spostamenti tra regioni e comuni: il punto

Ricapitolando, dunque, gli spostamenti previsti dal nuovo Dpcm sono così regolamentati:

  • Regioni gialle: salvo eccezioni è vietato uscire di casa dalle 22 alle 5, sono permessi gli spostamenti tra comuni e altre regioni gialle
  • Regioni arancioni: salvo eccezioni è vietato uscire di casa dalle 22 alle 5, sono vietati gli spostamenti tra comuni e altre regioni
  • Regioni rosse: salvo eccezioni è sempre vietato uscire di casa, sono vietati gli spostamenti tra comuni e altre regioni