Sciopero dei trasporti 12 maggio: chi si ferma e quando

L’organizzazione sindacale Faisa-Cisal ha proclamato un nuovo blocco dei trasporti di 24 ore. Ecco le regioni, i servizi coinvolti e gli orari

Dopo lo sciopero generale del 21 aprile, venerdì 12 maggio l’organizzazione sindacale Faisa-Cisal, Federazione Autonoma Italiana Sindacale degli Autoferrotranvieri, Internavigatori ed Ausiliari del Traffico, ha proclamato un nuovo blocco dei trasporti di 24 ore.

Questa volta le motivazioni sono la richiesta di un bonus carburante per fronteggiare i rincari dovuti alla crisi della guerra in Ucraina, ulteriori interventi in tema di welfare, denunciare criticità sulla vendita dei biglietti a bordo dei mezzi e le condizioni di lavoro.

Aderiscono i lavoratori Autoguidovie della Lombardia,  quelli della società autolinee toscane di Firenze e di Livorno e quelli della società Busitalia in Umbria.

Sciopero 12 maggio Autoguidovie Lombardia

Lo sciopero coinvolge per 24 ore le linee gestite da Autoguidovie in Lombardia. Il personale viaggiante della società sciopererà dalle 08.30 alle 15 e dalle 18 fino alla fine del servizio.

Potrebbero avere ritardi o essere cancellate anche le corse di queste linee: 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433. Saranno garantite le corse in partenza dai capolinea dall’inizio del servizio alle 8:29 e dalle 15:00 alle 17:59.

Sciopero 12 maggio Autolinee Toscana Firenze e Livorno

Anche i bus di Autolinee Toscane nelle province di Firenze e Livorno, sia in ambito urbano che extraurbano, potrebbero subire ritardi o cancellazioni di corse a causa di uno sciopero aziendale di 4 ore indetto dal sindacato FAST Slm Confsal. Questo coinvolgerà sia il personale viaggiante che gli impiegati, compresi quelli delle biglietterie.

Per ciò che riguarda il servizio lo sciopero sarà dalle 17:00 alle 21:00. Per operai ed impiegati, compresi quelli delle biglietterie, lo sciopero è previsto nelle ultime 4 ore di turno di lavoro.

La regolarità del servizio dei bus e delle biglietterie di Autolinee Toscane dipenderà dalle adesioni allo sciopero. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero ad Autolinee Toscane del’8 marzo 2023, cui aderì CUB Trasporti, fu del 12,61%.

Per informazioni potete collegarvi al sito http://www.at-bus.it, oppure chiamare il numero verde di Autolinee Toscane: 800 14 24 24 (Lun-Dom 6-24). Si possono anche seguire le info pubblicate sui nostri canali social: Twitter: @AT_Informa ; Facebook: Autolinee Toscane.

Sciopero 12 maggio Busitalia Umbria

Al blocco aderisce anche il sindacato USB-Lavoro privato Ecco come si svolge lo sciopero in Umbria. In generale i servizi ferroviari nella rete regionale si fermano per tutta la giornata, con garanzia di effettuazione dei servizi nelle fasce orarie: 5:45-8:45 e 11:45-14:45.

Provincia di Perugia

Servizi autobus urbani ed extraurbani, Navigazione Lago Trasimeno, Minimetrò di Perugia, Mobilità alternativa di Spoleto (percorsi meccanizzati dei parcheggi “Spoletosfera” e “Ponzianina-Rocca e Posterna”): stop di 24 ore ma con queste fasce orarie garantite in cui il servizio dovrebbe essere in funzione regolarmente: 6:00-9:00 e 12:00 – 15:00.

Le corse che partono dal capolinea prima dell’orario dello sciopero raggiungeranno comunque il capolinea di destinazione.

  • Servizio biglietterie città di Perugia, P.zza Partigiani e Stazione FS: il servizio sarà garantito con il normale orario.
  • Servizio biglietteria Spoleto Stazione FS: il servizio sarà garantito con il normale orario.
  • Servizio ascensori e scale mobili di Perugia: i servizi saranno garantiti per l’intera giornata con il normale orario.
  • URP Perugia: il servizio sarà garantito con il normale orario.

Il personale impiegatizio e degli impianti fissi, in caso di adesione allo sciopero, si asterrà dal lavoro per l’intera giornata.

Provincia di Terni

Servizi autobus urbani ed extraurbani, Funicolare di Orvieto: sciopero di 24 ore con garanzia di effettuazione dei servizi nelle fasce orarie: 6:30 – 9:30 e 12:30 – 15:30. Le corse che partono dal capolinea prima dell’orario dello sciopero raggiungeranno comunque il capolinea di destinazione.

  • Servizio biglietterie città di Terni: Biglietteria Bus Terminal: il servizio sarà garantito con il normale orario.
  • URP Terni: il servizio sarà garantito con il normale orario.

Il personale impiegatizio e degli impianti fissi, in caso di adesione allo sciopero, si asterrà dal lavoro per l’intera giornata.

Sciopero treni Italo domenica 14 maggio

Un mese piuttosto turbolento maggio, visto che è in programma anche uno stop dei treni Italo domenica 14 maggio. L’agitazione scatterà dalle ore 09:01 alle ore 16:59.

Al fine di diminuire i disagi causati ai viaggiatori di Italo, qui l’elenco di tutti i greni Italo garantiti nella giornata del 14 maggio.

Per informazioni contatta Pronto Italo 060708.

Sciopero generale venerdì 26 maggio

Venerdì 26 maggio sarà poi la volta di un altro sciopero generale. L’Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private. Chiedono subito un aumento di 300 euro netti in busta paga.

“I portuali tedeschi si sono fermati in sciopero, la richiesta è quella di aumenti salariali del 10,5 % a fronte di una disponibilità delle controparti ad incrementare gli stipendi del 5%! Stessa cosa in Francia dove i lavoratori portuali sono protagonisti nelle lotte contro la riforma delle pensioni” scrive USB che promuove il nuovo blocco.

“Uno slogan di uno striscione appeso per scherno davanti alla sede di uno dei sindacati confederali tradizionali recita ‘In Francia Leoni, in Italia servi dei padroni’, che con la loro complicità ed inadeguatezza hanno svenduto tutti gli strumenti per difendere lo stato sociale, i diritti ed i salari di questo paese… a partire dalla scala mobile, che garantiva l’indicizzazione automatica dei salari. Non è un caso che dalla rimozione della scala mobile, il nostro paese (dati OCSE) è l’unico in cui il salario è crollato al -2,93% e dal 2008 i salari reali sono scesi del 12%”.

E ancora spiegano che il settore portuale, nonostante la pandemia e la guerra, ha visto un aumento dei profitti da parte degli armatori e dei terminalisti. Nonostante ciò, non solo la categoria – lamentano – non ha visto nessun reale aumento salariale, ma si sta consumando un “attacco generale” alle condizioni di lavoro con richieste continue di incrementare i carichi di lavoro a discapito della salute e della sicurezza di tutti noi.

“Come portuali USB non ci stiamo a legittimare l’immobilismo delle organizzazioni complici come Cgil, Cisl Uil. Non ci stiamo ad assecondare la firma di accordi integrativi che, in cambio di qualche spicciolo, svendono la nostra sicurezza, la nostra salute e i nostri diritti permettono la reintroduzione del cottimo come successo recentemente a Gioia Tauro nel terminal MSC”.