Recovery Fund, Recovery Plan, Next Generation EU: cosa significano e quali sono le differenze

Non solo 'pandemia', 'coronavirus' e 'Covid': in questo 2020 abbiamo avuto a che fare con termini più legati all'economia. Cosa significano e quali sono le differenze

Il coronavirus ha messo in ginocchio l’economia mondiale ed è per questo motivo che oltre ai termini ‘pandemia’ o ‘Covid’ si sono fatti largo ‘recovery fund‘, ‘recovery plan‘ o ancora ‘Next Generation EU‘. Alcuni vengono usati in maniera impropria: ma quel è il loro significato?

Next Generation EU: cos’è e a cosa serve

Le economie di tutti i Paesi del mondo hanno risentito e stanno risentendo dell’impatto avuto dal coronavirus. La prima mossa è stata ricorrere a uno strumento della Banca Centrale europea, il PEPP: Pandemic Emergency Purchase Program. Grazie a questo sono stati acquistati titoli pubblici e privati per un totale che ammonta a 1.850 miliardi complessivi.

Il secondo strumento è il Next Generation EU, chiamato impropriamente Recovery Fund: è un piano da 750 miliardi con cui, per la prima volta, i Paesi dell’Unione hanno deciso di fare debito comune.

Il Next Generation EU sarà finanziato quasi totalmente con l’emissione di titoli sui mercati da parte della Commissione Europea.

Infine, il Recovery Plan: si tratta di un piano nazionale di riforme varato da ogni Paese ed è sostanzialmente il modo in cui si spendono i fondi del Next Generation EU.

Gli obiettivi del Next Generation EU e la differenza con il Recovery Fund

Il Next Generation EU ha 3 principali obiettivi:

  • sostenere la ripresa degli Stati membri;
  • rilanciare l’economia;
  • sostenere gli investimenti privati.

Uno degli strumenti più importanti di questo piano è il Recovery and Reslience Facility, RRF, da qui l’abbreviazione Recovery Fund.

L’Italia è tra i maggiori beneficiari del Next Generation EU: il governo stima che arriveranno tra 81 miliardi in sussidi e 127 miliardi in prestiti. Si potranno spendere seguendo determinati linee guida dettate dalla Commissione Europea (ad esempio assicurandosi che venga allocata la giusta quota alla digitalizzazione, o alla riconversione energetica).

Che cos’è il Budget europeo

Oltre al Next Generation EU, che è un piano emergenziale, c’è il Budget europeo. Rappresenta il totale dei contributi di ogni Stato membro (a seconda della propria ricchezza), messo insieme ogni 7 anni. Dal 2021 al 2027 saranno a disposizione circa 1.100 miliardi.

Tale budget viene approvato dai ministri dell’Economia di ogni Stato e dai membri del Parlamento europeo. Questo Budget costa in media, a ogni cittadino dell’Unione, meno di un euro al giorno.