Pneumaticone chiude: il sito di pneumatici low cost accusato di truffe e rimborsi fantasma

Da mesi piovono segnalazioni e denunce contro il famoso sito che vende pneumatici online, a prezzi apparentemente molto vantaggiosi

Un’altra truffa si abbatte sui consumatori online. Da mesi piovono segnalazioni e denunce contro un famoso sito che vende pneumatici online, a prezzi apparentemente molto vantaggiosi. Peccato che, troppe volte, le gomme al legittimo proprietario non siano mai state consegnate, nonostante la vendita (e il pagamento) andati a buon fine.

Il sito in questione si chiara Pneumaticone. Il gioco è piuttosto semplice: il sito cattura l’attenzione degli acquirenti con prezzi super competitivi, per non dire stracciati. Peccato che spesso venda prodotti non disponibili, ignorando anche i recessi operati dagli utenti nei tempi consoni.

Una vicenda da cui da tempo diverse realtà si stanno occupando, come Federconsumatori e Striscia la Notizia. Pare che l’azienda sia una società registrata in Spagna, a Las Palmas de Gran Canaria.

L’inchiesta di Striscia la Notizia

Valerio Staffelli di Striscia la Notizia gli ha dedicato un servizio. In particolare, racconta di quanto accaduto ad un cliente che, attirato dai prezzi bassi e dalle offerte all’apparenza convenienti, ha deciso di acquistare online i pneumatici nuovi per la sua auto. Dopo l’avvenuto pagamento, non ha mai ricevuto la merce, e nonostante i molti tentativi di ricevere un rimborso ha ricevuto soltanto risposte evasive. Staffelli è andato in quella che doveva essere la sede ufficiale dell’azienda, ma non ha trovato né il personale né gli pneumatici.

Ma Staffelli non molla e ci va pure un’altra volta. Qui riesce ad avere un confronto con l’avvocato della società. “Perché continuano a vendere?” chiede Staffelli? Michele Monaco, legale di fiducia di Pneumaticone, spiega che “l’azienda ha effettivamente avuto dei problemi, che erano in via di soluzione quando è intervenuto il Covid”. Ma quando Staffelli gli fa notare che i casi da gestire sono oltre 3.300, Monaco prima nega e poi afferma che “è possibile. Pneumaticone vuole risarcire tutti quanti. Per farlo deve continuare a lavorare, perché se non continua a lavorare correttamente come è stato sempre fatto…”.

Sul sito di Altroconsumo si possono scorrere alcune delle denunce fatte: “Ho ordinato 2 gomme del valore di 130 euro il 23/11/19. Dopo mesi passati ad aspettarle e ormai rassegnato chiedo il rimborso a febbraio”, “Ho ordinato e già pagato 4 gomme. Dopo 75 giorni ancora niente gomme. Ogni settimana scrivo e mi rispondono che hanno avuto problemi, poi che hanno risolto, poi che stanno evadendo gli ordini”, “Ordinate 4 gomme e pagate in data 8 maggio 2020, non ancora consegnate, ogni volta che sollecito mi viene detto che sono necessari altri 7/10 gg… forse” e così via.

La difesa di Pneumaticone

Sul sito pneumaticone.it ormai è tutto oscurato. Si legge solo che “la Pneumaticone 2016 SL è costretta a chiudere il sito per le vicende che negli ultimi 10 mesi hanno visto venire meno la liquidità necessaria per sostenere il mercato”.

La società prosegue nella nota spiegando come la colpa di tale chiusura sia da individuare nelle responsabilità delle banche e dell’Agenzia delle Entrate spagnola, informando che ha dato mandato ai propri legali ad agire contro le banche e per il recupero dei crediti presso l’Agenzia. Per poi concludere con un ringraziamento a tutti coloro che hanno mantenuto la fiducia nella società, nella speranza che l’azione di recupero avviata dall’azienda consentirà di far recuperare le somme ancora da rimborsare.

La denuncia di Federconsumatori

Una fiducia che Federconsumatori bolla come “estorta”, dal momento che nessun utente ha avuto scelta: né i rimborsi né gli ordini, infatti, vengono più evasi. In questo modo si scarica sui clienti l’incapacità di gestione dell’azienda. La prima segnalazione di Federconsumatori all’AGCM in materia risale al 29 gennaio scorso, ma tra alterne vicende e interventi dell’Autorità competente, ancora non si vede una soluzione.

Al di là delle promesse e in mancanza di una procedura fallimentare, Federconsumatori denuncia quella che pare configurarsi come una vera e propria truffa a danno degli utenti, i cui diritti vengono negati in nome dell’incerto esito delle azioni intraprese dalla società.

Per questo l’associazione di difesa dei consumatori chiede a Pneumaticone di assumersi le proprie responsabilità, facendosi carico dei rimborsi per tutti i prodotti mai consegnati. Nel caso in cui la vicenda non avesse una rapida soluzione in questo senso, si dice anche pronta a intervenire anche attraverso azioni legali, facendo così emergere le responsabilità dell’azienda.

Come evitare le truffe

Sono purtroppo diverse le società che, spesso proprio con sedi legali in Paesi esteri, propongono pneumatici a prezzi all’apparenza convenienti, ma con IVA esclusa e senza versamento del contributo ambientale PFU, esponendo i clienti a rischi di natura legale.

Che fare, dunque? Certamente occorre informarsi bene sulle aziende dalle quali si acquista, utilizzando come metro di valutazione non solo il prezzo, ma anche variabili altrettanto importanti come la storicità, l’affidabilità e la fiducia.