Il Covid, finalmente, in Italia ha rallentato così tanto da portare a una importante contrazione, per la prima settimana, della pressione sui servizi ospedalieri, in diminuzione e al di sotto della soglia critica in tutte le Regioni.
Incidenza Covid, Rt e rischio
Accelera anche la diminuzione dell’incidenza Covid sull’intero territorio nazionale, vero indicatore che verrà considerato d’ora in avanti, assieme al tasso di occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive, al posto dell’indice Rt, nel periodo 28 aprile-11 maggio pari a 0,78, in diminuzione rispetto alla settimana precedente.
L’incidenza inizia finalmente ad avvicinarsi a valori che, attraverso l’attivazione di intense attività di tracciamento sistematico, consentirebbero una gestione basata sul contenimento o sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.
L’analisi Iss dei dati relativi al periodo 10-16 maggio dice che questa settimana accelera il calo dell’incidenza settimanale, arrivando a 73 per 100mila abitanti, contro 103 della settimana precedente. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al virus e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione tra fine aprile ed inizio maggio.
Italia gialla per la prima volta
Tutte le Regioni sono classificate a rischio basso e hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1.
Nessuna Regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 a 1.689. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente al 19%, con 11.539 persone ricoverate, contro le 14.937 precedenti.
Proprio sulla base di questi dati, come ogni settimana, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza, in vigore da lunedì 24 maggio, che dispone il passaggio in zona gialla anche per la Valle d’Aosta, unica Regione rimasta arancione la scorsa settimana. E dunque, tutta Italia è ufficialmente zona gialla.