Ormai manca poco al ritorno di milioni di italiani alle urne, con diverse città e territori che nelle prossime settimane saranno chiamate a rinnovare le giunte comunali. Da Nord a Sud, infatti, maggio sarà il mese d’elezioni in diversi Comuni che saranno chiamati al cambio della guardia con il voto per il nuovo sindaco. Secondo i dati si stima che saranno circa 6 milioni gli italiani al voto tra metà e fine mese, con oltre 700 Comuni coinvolti sparsi su tutto il territorio. Ma dove e quando si vota?
Italia al voto, le date
Un mese ricco di impegni elettorali, da Nord a Sud. Così può essere sintetizzato il maggio politico, il mese che per 700 Comuni sarà decisivo col ritorno alle urne che darà anche un quadro un po’ più preciso sugli equilibri in Italia.
Mentre i recenti sondaggi danno un partito in ripresa sull’altro e altri ancora che calano con tonfi clamorosi, la verità arriverà come sempre dalle urne e dalle decisioni che gli oltre 6 milioni di italiani prenderanno nel segreto delle cabine elettorali nelle prossime settimane.
Previsti due turni di voto che però, in determinati Comuni, potrebbero combaciare. Infatti nella maggior parte dei territori si andrà a votare tra domenica 14 , tra le 7 e le 23, e lunedì 15 maggio tra le 7 e le 15, con gli eventuali ballottaggi già fissati per le giornate del 28 e del 29 maggio nei centri che superano i 15mila abitanti in cui le votazioni non consegnassero subito la vittoria in mano a un candidato.
Per altri, invece, l’appuntamento è fissato proprio per il 28 e 29 maggio, con la solita formula del voto dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 del lunedì.
Diversa, invece, è la situazione in altri territori. In Sardegna e in Sicilia il primo turno si tiene il 28 e il 29 maggio e i ballottaggi scalano a domenica 11 e lunedì 12 giugno. In Trentino-Alto Adige e nel comune valdostano di Valtournenche invece si vota domenica 21 maggio e il turno dell’eventuale ballottaggio è previsto per il 4 giugno.
Quali comuni andranno alle urne
Chi andrà al voto è presto detto. La maggior parte dei Comuni che voteranno sono piuttosto piccoli, con una popolazione compresa tra i 3mila e i 10mila abitanti. La Sicilia è la Regione con il maggior numero di Comuni che vanno al voto (128) e quella dove c’è anche il più grande, ovvero Catania.
Ci saranno anche municipi che andranno per la prima volta al voto come Moransengo-Tonengo (Asti) e Bardello con Malgesso e Bregnano (Varese). La lista completa è disponibile sul sito del Ministero dell’Interno in cui l’unico capoluogo di regione interessato è Ancona. Di seguito le città interessate al voto:
- Ancona
- Brescia
- Brindisi
- Catania
- Imperia
- Latina
- Massa
- Pisa
- Ragusa
- Siena
- Siracusa
- Sondrio
- Teramo
- Terni
- Trapani
- Treviso
- Vicenza
Come si vota
Come sempre per andare a votare bisognerà presentarsi al seggio di riferimento muniti di tessera elettorale e un documento d’identità. Per sapere in quale seggio presentarsi, e in quale sezione, bisogna guardare alla tessera elettorale, dove si trovano indicati il numero e la sede della sezione a cui si è assegnati, il collegio e la circoscrizione di appartenenza.
Oltre alla carta d’identità, va sottolineato, sono ammessi anche altri documenti di identificazione rilasciati da una Pubblica Amministrazione come la patente di guida, il passaporto, il libretto di pensione, la tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, la tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, se convalidata da un Comando militare. Tutti i documenti di riconoscimento sono considerati anche se scaduti, purché sotto ogni altro aspetto siano regolari e permettano all’elettore di essere facilmente identificato.