Mentre in Italia da venerdì 6 agosto scatta il green pass per poter svolgere tutta una serie di attività (l’elenco completo lo trovate qui), in seno al Governo sembra ormai certa l’ipotesi, in piedi da giorni, di estendere l’obbligo della certificazione verde Covid anche ad altri settori, per cui l’esecutivo guidato da Draghi aveva finora scelto di prendere tempo.
Il green pass potrebbe diventare presto obbligatorio anche per:
- studenti e docenti universitari
- insegnanti e personale ATA
- trasporti a lunga percorrenza extra regionali.
Secondo le prime indiscrezioni che trapelano da Palazzo Chigi, le nuove regole per la scuola e i trasporti dovrebbero entrare in vigore a partire dal 1° settembre.
Resta ancora da definire il quadro delle sanzioni per chi non possiede il green pass. Secondo quanto anticipato dall’Ansa, che cita una fonte governativa, chi non potrà andare al lavoro perché sprovvisto di green pass sarà considerato assente ingiustificato.
Green pass obbligatorio a scuola
Secondo quanto anticipato dalla ministra degli Affari regionali e autonomie, Mariastella Gelmini durante il question time alla Camera, il Governo sarebbe dunque orientato ad estendere l’obbligo di certificato verde anche agli studenti e ai docenti universitari prima dell’inizio del nuovo anno accademico, così come a a professori e insegnanti di ogni ordine e grado.
“Per il Governo è prioritario assicurare la ripresa della didattica in presenza per tutti”. Proprio per questo “sarà prevista l’introduzione della certificazione verde per insegnanti e personale Ata”.
L’obbligo di green pass non si applica per i soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale, cioè tutti coloro che hanno meno di 12 anni, e per i soggetti esentati dal vaccino con certificazione medica.
Green pass obbligatorio sui mezzi pubblici
Obbligo di green pass molto probabile anche per i trasporti ma solo quelli a lunga percorrenza extra regionali. Per il momento sarebbe escluso l’utilizzo sui trasporti urbani e i treni regionali.
Il green pass sarà quasi sicuramente obbligatorio dal 1° settembre su navi e traghetti interregionali, ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità e sugli autobus che collegano più di due Regioni.
Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, “il coefficiente di riempimento in zona bianca fissato all’80% sarà applicato anche in zona gialla, come da parere formulato dal Cts”, ha spiegato Gelmini.
Gelmini ha sottolineato che il green pass è una “misura di ragionevolezza e buon senso volta non a proibire ma a difendere gli spazi di libertà che faticosamente i cittadini hanno ottenuto con molte privazioni e sofferenze e ad evitare nuove chiusure e lockdown”.