Germania, cresce il contagio tra i banchi: chiuse più di 100 scuole

Con le scuole aperte in 9 dei 16 Land, continuano ad aumentare i casi di contagi all'interno delle aulee

Un ritorno in classe a ostacoli, quello degli alunni e degli studenti tedeschi. Nonostante gli istituti abbiano riaperto da appena qualche settimana, i casi di contagio da nuovo Coronavirus tra i banchi crescono a ritmo crescente, e un numero sempre maggiore di scuole si vede costretta a chiudere i battenti per sanificare gli ambienti.

E se la scorsa settimana gli istituti in queste condizioni si contavano sulle dita di una mano (si trattava di quattro scuole, circoscritte all’area di Berlino), i dati diffusi in questo fine settimana dalle autorità teutoniche dipingono una situazione in netto peggioramento. Come in peggioramento, d’altronde, è la situazione generale dei contagi in Germania: da giorni il contatore dei contagi è oltre i 1.000 casi giornalieri, facendo tornare alto il livello di attenzione generale.

Germania, scuole chiuse dopo la riapertura: città più popolose a rischio

Dall’analisi dei dati rilasciati dalle autorità sanitarie e scolastiche tedesche (al momento la scuola è ricominciata in 9 dei 16 Land della federazione tedesca), è facile evidenziare come il maggior numero di scuole chiuse si concentrino nei Land e nelle aree più popolose. A Berlino, ad esempio, gli istituti scolastici costretti alla chiusura per sanificazione sono stati 41 su 825 (circa il 5% del totale), mentre nel Nord Reno Vestafalia se ne contano 35 (anche se per 31 si tratta di una chiusura parziale). Al momento, fortunatamente, si tratta di singoli casi immediatamente individuati e circoscritti, che non hanno portato alla formazione di cluster.

Per tentare di contenere la diffusione del contagio, una delle soluzioni proposte e adottate dalle autorità scolastiche e sanitarie è l’obbligatorietà della mascherina, da indossare in classe durante le lezioni. Una scelta, però, che ha attirato le critiche dei “negazionisti del virus”, un fronte in forte crescita anche a Berlino.

Il contagio non viene dalla scuola

Per evitare che possano nasce polemiche sulla riapertura degli istituti scolastici, Sandra Scheeres (responsabile scolastico per il comune di Berlino) ha sottolineato come i casi di positività non siano nati all’interno delle mura scolastiche, ma sono di “importazione”. Solitamente, ha affermato la Scheeres alla Berliner Zeitung, le infezioni provengono dall’esterno degli ambienti scolastici e non dalla scuola. Inoltre, la situazione è ancora sotto controllo e l’operatività dei sistemi scolastici non è comunque messa a rischio da questi casi isolati.