Autocertificazione, come fare se non si può stampare il modulo in pdf

Non sempre è possibile stampare l'ultimo modello di autodichiarazione per il Coronavirus. Ecco le alternative

Con l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Governo ha ulteriormente rafforzato le misure di contenimento degli spostamenti non autorizzati. Per evitare che il contagio COVID-19 si diffonda ulteriormente nel Paese, sono state aumentate le pene e le sanzioni pecuniarie di chi verrà trovato in giro senza valido motivo.

Potrebbe però capitare che, per un motivo o per un altro, non si è riusciti a stampare l’ultimo modello di autocertificazione per il Coronavirus e di esser comunque costretti a mettersi in viaggio per un’emergenza improvvisa. In caso di fermo e controllo della Polizia, dei Carabinieri o di qualunque altro rappresentante delle forze dell’ordine ci verrà richiesta l’autodichiarazione, che gli agenti dovranno a loro volta sottoscrivere. Nel caso non si abbiano cartucce, toner o stampante si potrà comunque circolare senza il rischio di incappare nelle sanzioni previste dall’ultimo DPCM. Ecco come.

Autodichiarazione scritta a mano

Nei vari decreti emanati nelle ultime settimane, non viene specificata la forma nella quale debba essere presentata l’autocertificazione per gli spostamenti. Se ci si dovesse trovare in una situazione di emergenza, si potrebbe anche scriverla a mano: basterà prendere un foglio bianco e ricopiare l’ultimo modello pubblicato dal Ministero dell’Interno, specificando quali siano le motivazioni che ci hanno spinto a uscire di casa.

Autodichiarazione consegnata dagli agenti

Se non si è riusciti neanche a scrivere a mano l’autocertificazione ma si ha comunque l’esigenza di uscire, lo si potrà fare senza problemi. Nel caso in cui si fosse fermati a un posto di blocco, sarà sufficiente chiedere agli agenti un modulo per l’autodichiarazione e compilarlo nel corso del controllo. Nei vari decreti, infatti, non viene specificato che si dovrà uscire di casa con la certificazione scritta o stampata: sarà sufficiente che i motivi dell’uscita siano contemplati tra quelli di “assoluta necessità” previsti dal DPCM stesso.

App per l’autocertificazione: i rischi

Nelle scorse settimane alcune case sviluppatrici hanno realizzato della app che consentono di creare una autocertificazione digitale, che va salvata sullo smartphone e non deve essere “prodotta fisicamente”. Uno strumento senza ombra di dubbio comodo, ma non conforme alle disposizioni di legge: l’autodichiarazione deve infatti essere “cotnrofirmata” dall’agente, cosa impossibile se non viene stampata. Evitate dunque di utilizzarla, dal momento che sarete poi costretti a riscriverla da capo utilizzando uno dei modelli messi a disposizione dagli agenti.