Molti utenti di WhatsApp hanno ricevuto un messaggio con un’offerta che sembrerebbe troppo bella per essere vera: Adidas regala scarpe per la Festa della donna. Insieme all’annuncio, anche un link per partecipare al concorso e ottenere l’omaggio della famosa ditta tedesca di abbigliamento sportivo. Cliccandoci sopra si viene indirizzati verso una pagina con un modulo da compilare, un semplice questionario sulle proprie preferenze. Dopo aver riempito tutti i campi e aver inviato il form, si arriva a una seconda schermata dove vengono chiesti altri dati.
Adidas regala scarpe per la Festa della donna? Come funziona la truffa
È qui che si rende palese la truffa. Il sito, che sembrerebbe in tutto e per tutto quello dell’Adidas, chiede all’utente di effettuare il pagamento delle spese di spedizione per le scarpe. Si tratta di una cifra minima e accessibile a tutti, ma da saldare con la propria carta di credito, inserendo il nome del titolare, il numero della carta stessa e, ovviamente, il codice di controllo di tre cifre presente sul retro.
I dati finiscono così nelle mani dei gestori del sito, malintenzionati che alimentano questa truffa da anni. Non è sempre facile capire di essere davanti a un messaggio falso, tanto più se questo arriva all’interno delle chat già aperte con i nostri contatti, e potrebbe apparire come il consiglio di un amico o un parente che ci invia questa golosa offerta. Molti hanno infatti inoltrato il messaggio pensando che si trattasse di una vera promozione del brand, ma in altri casi l’invio è stato automatico, per colpa di qualche click di troppo.
Adidas regala scarpe per la Festa della donna? Come evitare le truffe
La stessa azienda ha fatto sapere che Adidas non regala scarpe per la Festa della donna, e che non esiste alcuna iniziativa pubblicitaria simile. Chiedendo inoltre agli utenti WhatsApp che hanno ricevuto il messaggio di non aprire assolutamente il link per non rischiare di rimanere truffati o condividere ulteriormente una catena che è in realtà una truffa ben studiata.
C’è inoltre un semplice trucchetto per cercare di capire se si è finiti nella rete delle truffe online o si è davanti a una bufala ricondivisa per errore: chiedere alla persona dal cui telefono è partito il messaggio se lo ha inviato volontariamente. E, anche in caso di risposta positiva, con un inoltro della catena fatto in buona fede, sarebbe bene chiedere al proprio contatto che moduli ha compilato e se ha ricevuto davvero il prodotto pubblicizzato.