C’è stato un tempo in cui si riteneva che la capacità di apprendimento fosse unicamente legata al livello di Quoziente Intellettivo.
Si credeva talmente tanto in questa affermazione, che psicologi e studiosi si impegnarono nel creare test sempre più accurati e precisi che fossero in grado di stabilire con esattezza il Q.I. del bambino esaminato e di inserirlo nella classe più adeguata. Nel corso del tempo, però la scienza ha cambiato idea.
Il successo nella vita non è sempre legato ad un quoziente intellettivo alto, ma concorrono spesso altri fattori, come gli stimoli cognitivi ricevuti fin dall’infanzia, l’ambiente sociale nel quale il bambino cresce e si confronta, le esperienze che la famiglia offre fin dalla tenera età. Gli scienziati hanno quindi individuato diverse strategie in grado di aiutare i vostri figli a sviluppare al meglio le loro capacità cognitive e, quindi, ad avere maggiori probabilità di raggiungere successo nella vita.
- Studiare musica. Sempre più studi lo confermano: prendere lezioni di musica rende i bambini più brillanti, anche se le differenze non sono così nette. Canto, chitarra o pianoforte non rendono più intelligenti, ma, stando ad una ricerca dell’Università di Harvard, aiuterebbe a sviluppare creatività, disciplina e autostima, aumentando la memoria e il bagaglio culturale. Inoltre compenserebbe l’invecchiamento;
- Fare sport: mantenere una buona forma fisica aumenta le capacità di apprendimento. Secondo alcune ricerche infatti un allenamento costante migliora la memoria e permette di imparare più velocemente;
- Leggere insieme: secondo uno studio pubblicato sulla rivista Child Development leggere insieme a mamma e papà fin da piccoli favorirebbe un migliore sviluppo dell’intelligenza verbale e delle capacità cognitive ad essa correlate. È importante abituarli a scorrere le parole e non guardare solo le figure: questo aiuterà un approccio a lettura e scrittura anche in bambini svantaggiati;
- Dormire bene: riposare un tempo adeguato permette ai bambini di maturare e sviluppare le proprie capacità cognitive, migliorando concentrazione e memoria. Perdere anche solo un’ora di sonno significa una perdita di due anni di sviluppo cognitivo;
- Disciplina: non è tanto l’intelligenza a portare al successo, ma sono la forza di volontà e la costanza a permettere di ottenere grandi risultati. Secondo alcune osservazioni, i compagni che si dedicano con serietà ai compiti raggiungeranno obiettivi più grandi nella vita, rispetto ai compagni più lavativi;
- Apprendimento attivo: ciò che più stimola la capacità cognitiva del bambino non è lo studio, ma la pratica. Se si vuole imparare un testo, è utile infatti passare il 30% del tempo a leggerlo e più della metà a mettere in pratica quanto si è letto. Bruno Munari diceva: “se vedo ricordo, se faccio capisco”;
- Dieta corretta: l’alimentazione costituisce un ingrediente fondamentale per mantenere lucidità di pensiero e memoria pronta. È da preferire un alto contenuto di carboidrati e fibre o a digestione lenta e l’attenzione deve essere costante. Sull’apprendimento, influisce ciò che si è mangiato fino a 7 giorni prima: troppe proteine e grassi animali rallentano infatti la capacità di apprendimento;
- Felicità: l’intelligenza non rende felici, ma la felicità influisce positivamente su memoria, lucidità e prontezza. Un’infanzia felice getta le basi per un futuro di successo nel lavoro e in amore;
- Sana competizione: tra i fattori che concorrono a sviluppare l’intelligenza, c’è anche l’ambiente sociale nel quale il bambino cresce. Il gruppo di pari in cui si è inseriti potenzia infatti le capacità cognitive, tanto che studenti con voti bassi inseriti in gruppo con performance elevate, miglioreranno i risultati;
- Credere in loro: avere fiducia nelle capacità dei bambini, stimolarli con esperienze ricche e formative e incentivare la loro autonomia in famiglia come a scuola, permette loro di eccellere e migliorare il loro Q.I.