Il vaccino AstraZeneca dopo la prima dose riduce del 94% i ricoveri in ospedale per Covid. Il vaccino Pfizer li riduce dell’85%.
Sono i risultati dello studio condotto dalla sanità pubblica scozzese sull’efficacia dei due vaccini contro il coronavirus. Le rilevazioni di Public Health Scotland sono state compiute dopo 4 settimane dalla somministrazione delle prime dosi dei farmaci.
L’indagine ha abbracciato il periodo tra l’8 dicembre e il 15 febbraio, prendendo in considerazione in totale 1,14 milioni di vaccinazioni.
I numeri delineano un quadro incoraggiante, in attesa dei dati relativi all’impatto dei vaccini in Inghilterra. In particolare, secondo lo studio, sono calati dell’81% i ricoveri degli ultraottantenni, la fascia più fragile tra quelle colpite dal virus.
Gli esperti non si sono ancora soffermati sull’impatto dei vaccini sulla trasmissione del virus in relazione a soggetti vaccinati.
Oltre a Pfizer, Moderna e AstraZeneca, che abbiamo imparato a conoscere bene, e anche il russo Sputnik V (diverse Regioni italiane lo hanno richiesto), il cubano Soberana e il Johnson & Johnson in arrivo, in circolazione ci sono altri vaccini pronti a essere approvati. Uno, in particolare, merita particolare attenzione perché è molto importante per l’Italia. Il Curevac.
Il neo premier Mario Draghi, infatti, mira alla produzione diretta sul territorio nazionale.
In collaborazione con Adnkronos