Quanto guadagna un dentista in Italia

Quella dell'odontoiatra è una figura professionale che sembra non conoscere crisi e per questo sono in tanti ad ambire l'apertura del proprio studio

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Son forse la figura sanitaria che più terrorizza i pazienti, visto che sul lavoro utilizzano siringhe, trapani e decine di strumenti dalla forma strana. Operano in uno dei punti più delicati del nostro organismo. Si tratta dei dentisti. Per arrivare a indossare la mascherina e il camice bianco è necessario un lungo percorso di studi, che non finisce mai, vista la necessità di aggiornarsi frequentemente. Il periodo universitario è però ben ripagato in virtù di stipendi che possono raggiungere cifre molto alte. Prima di scoprire quanto guadagna un dentista, meglio dunque approfondire le caratteristiche di questa particolare professione.

Che differenza c’è tra dentista e odontoiatra?

La risposta semplice è: nessuna. Non c’è differenza tra un dentista e un odontoiatra. Si tratta di due termini che sono sinonimo. Il primo ha una valenza più colloquiale, mentre il secondo si usa principalmente in ambito accademico e scientifico, o per qualificarsi tra colleghi. Molti usano questi termini come discriminante tra la “vecchia scuola” e la nuova generazione.

Il titolo di odontoiatra è assegnato a chi ha conseguito la laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, che è stata istituita nel 1980 e hanno superato l’esame di Stato per iscriversi a un Albo Provinciale degli Odontoiatri.

Fino agli anni ’90 era possibile laurearsi in Medicina e Chirurgia e poi specializzarsi in Odontostomatologia, esercitando in seguito la professione odontoiatrica. Chi si è iscritto a un Albo prima di quegli anni ha comunque il titolo di odontoiatra.

Diverso è il discorso che riguarda l’odontotecnico: è il professionista che si occupa di costruire le protesi dentarie. Per diventarlo deve frequentare un corso di studi della durata di 5 anni e diplomarsi.

Come si diventa dentista in Italia: gli studi

Oggi per diventare dentisti bisogna frequentare il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi dentaria (CLMOPD), della durata di 6 anni.

Per poter ottenere l’abilitazione alla professione, fino all’anno accademico 2022/2023, è stato necessario superare con successo l’Esame di Stato.

Dall’anno accademico 2023/2024, l’odontoiatra può esercitare immediatamente dopo il conseguimento del titolo: è stabilito dagli articoli 1 e 3 della Legge 8 novembre 2021, n. 163 sulle lauree abilitanti, che per gli odontoiatri è attuata con il decreto interministeriale n. 653 del 5 luglio 2022.

È possibile comunque continuare la formazione con le scuole di specializzazione di area odontoiatrica (come Chirurgia orale, Odontoiatria pediatrica, Ortognatodonzia), ma anche frequentando master e corsi di formazione. È possibile anche tentare la strada accademica, con un dottorato di ricerca.

Guadagno dentista
Il guadagno del dentista dipende dall’anzianità

Cosa fa un odontoiatra e che competenze ha

Il dentista svolge tutte le attività di diagnosi e terapia delle malattie e delle anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle mascelle e dei relativi tessuti. Si occupa inoltre della prevenzione e della riabilitazione odontoiatriche.

Tra le competenze specifiche c’è quella di saper lavorare con in équipe e dirigere una squadra composta da altre figure professionali, come gli igienisti dentali, gli assistenti di studio odontoiatrico, gli odontotecnici e il personale amministrativo.

Quanto guadagna un dentista dipendente in Italia

La retribuzione di un dentista dipende dal luogo in cui opera. La differenza principale si ha tra i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale e i liberi professionisti.

  • All’interno di un’azienda sanitaria, il compenso può arrivare intorno ai 3mila euro, in base all’anzianità. Le cifre non si discostano dalla retribuzione di un medico e o dallo stipendio di un chirurgo, in base al grado di specializzazione.
  • In uno studio privato, invece, si guadagnano 1.315,12 euro al mese per il quinto livello e 2.133,31 euro per i quadri, con una retribuzione annua che passa dunque da 5.781,44 euro a 25.599,72 all’anno. Il CCNL per i dipendenti degli Studi Odontiatrici e Medico Dentistici prevede la quattordicesima, gli scatti di anzianità e gli straordinari (compresi tra il 15% e il 50% della retribuzione oraria a seconda che siano ordinari, festivi o notturni).

Quanto guadagna il titolare di uno studio odontoiatrico

Essere il titolare del proprio studio permette guadagni anche particolarmente alti, che dipendono principalmente dal prestigio e dal numero di clienti. In Italia uno studio odontoiatrico privato ha ricavi medi annui di circa 220mila euro.

Da questa cifra apparentemente alta bisogna decurtare però le eventuali spese dell’affitto dei locali, l’alto costo di strumentazioni e materiali, gli stipendi dei colleghi collaboratori e del personale. Il guadagno dell’odontoiatra con uno studio privato scende così a circa 67mila euro all’anno.