Nuove aperture e una crescita del 75% nel 2018: il mercato della cannabis light ha preso piede nel Bel Paese.
I dati parlano chiaro e sono stati raccolti e analizzati dalla Guida Magica Italia, la prima guida italiana che fa parte della rivista “Dolce Vita” – dedicata al mondo della cannabis – e che verrà pubblicata nell’edizione 2019, in allegato alla rivista nel mese di gennaio.
Sono stati monitorati gli esercizi commerciali riconosciuti legalmente nelle regioni e nelle provincie d’Italia che si occupano del business della canapa ed ecco i risultati. La crescita in questo settore che ammonta complessivamente al 75% nel 2018, è stata determinata dalla nascita di ben 305 nuovi store, con picchi da 0 a +6 come è accaduto nella BAT.
In testa c’è Roma che ha registrato un incremento di 51 unità, seguita da Milano con 23 unità in più e poi da Torino con un incremento di 11 unità.
La regione invece in cui si è registrata una maggiore crescita in questo settore è il Lazio che conta 63 unità in più, seguita dalla Lombardia con 54 unità in più e dall’Emila Romagna con 31 unità in più.
Cosa sono i growshop? Si tratta di negozi specializzati nella vendita di attrezzature e articoli legati al mondo del giardinaggio e anche della canapa. Nel dettaglio, possono essere considerati come dei punti di riferimento per gli appassionati della cannabis, e che comprendono al loro interno info point e corner con prodotti alimentari spesso da degustare. I growshop si dividono in:
- seedshop, ovvero negozi che vendono semi di cannabis da collezionare;
- smartshop, cioè esercizi commerciali che propongono integratori o composti di origine naturale a base di canapa;
- headshop, o meglio store dove si possono trovare articoli per fumatori;
- hempshop, ovvero prodotti e articoli legati alla canapa o che derivano da essa come ad esempio cosmetici, ma anche libri, magliette e abbigliamento in generale.
Il fenomeno growshop ha invaso non solo i consumatori, ma anche il mondo dell’imprenditoria che sta investendo sempre più nel settore. Un trend che riguarda anche l’estero: solo poco tempo fa Massachusetts, Maine, California, Nevada, Alaska, Oregon e Washington DC hanno legalizzato la vendita di cannabis a scopo ricreativo, mentre Colorado e Washington hanno legalizzato l’uso personale.