Ferie, nei 15 giorni consecutivi si contano il sabato e la domenica?

Spesso il lavoratore dipendente va in ferie con 15 giorni consecutivi di calendario, considerando nei giorni anche sabato e domenica: come funziona

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Redazione

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Quando si va in ferie, soprattutto come dipendenti, non sempre si conosce nei dettagli la normativa di riferimento e si rischia di incorrere in “ingiustizie” non volute. Vediamo di chiarire.

La durata delle ferie è stabilita dalla legge, che prevede la maturazione di 4 settimane ogni anno, delle quali almeno 2 settimane devono essere utilizzate entro l’anno di maturazione.

Accanto alla legge generale, ci sono poi i singoli contratti collettivi che disciplinano in modo dettagliato la distribuzione delle ferie, in particolare per i dipendenti. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti pubblici, il contratto collettivo indica che la durata delle ferie è di 32 giorni lavorativi. Se l’orario settimanale di lavoro è distribuito su cinque giorni, il sabato non è giorno lavorativo e i giorni di ferie si riducono da 32 a 28. Nè i giorni non lavorativi, nè le domeniche possono quindi considerarsi giorni di ferie.

Le ferie poi vanno in genere fruite in almeno quindici giorni continuativi nel periodo che va dal 1 giugno al 30 settembre. La contrattazione colletiva può comunque ridurre il limite delle due settimane di ferie, a condizione che la riduzione del periodo sia dovuta a esigenze aziendali importanti. In alcuni casi il contratto può anche prolungare a 30 mesi il periodo entro il quale bisogna fruire delle 4 settimane di ferie.

Per quindici giorni continuativi di ferie si intendono 15 giorni più due domeniche nel caso si fosse dipendenti con sabato lavorativo o 15 giorni di ferie più quattro giorni, ovvero 2 sabati e 2 domeniche, nel caso di sabato non lavorativo.

Nel caso in cui quindi il dipendente goda di 15 giorni consecutivi di calendario, in realtà le ferie di cui usufruisce risultano pari a 13 giornate, nel caso in cui il dipendente lavora anche il sabato, o di 11 giornate, per il dipendente che lavora solamente da lunedì a venerdì. Ciò non porta un problema solamente al lavoratore, che gode di meno giornate di ferie che gli spettano, ma anche all’amministratore e datore di lavoro. Questo infatti risulta obbligato dal contratto collettivo nazionale del lavoro a far utilizzare tutte le ferie durante l’anno e solamente in caso di esigenze eccezionali di servizio che non abbiano reso possibile l’utilizzo delle ferie durante l’anno, esse devono essere utilizzate entro i primi sei mesi dell’anno successivo.