Warka Water: l’albero che produce acqua è un’invenzione italiana

Warka Water, l'albero dell'acqua, è una struttura capace di produrre acqua potabile: scopriamo qualche dettaglio in più su questa invenzione tutta italiana

Il Warka Water, l’albero dell’acqua, è un progetto nato dall’ingegno dell’architetto italiano Arturo Vittori. Si tratta di una struttura in grado di produrre fino a 90 litri d’acqua potabile al giorno, raccogliendo la rugiada che si forma di notte. Se il progetto andasse in porto, sarebbe una vera rivoluzione, soprattutto per quelle popolazioni africane che devono, tutti i giorni, combattere contro la siccità e la scarsità d’acqua potabile.

Il Warka Water renderebbe migliore la loro salute e la loro vita: gli abitanti delle zone più sottosviluppate del continente africano, infatti, trascorrono in media 6 ore al giorno lontani dai villaggi per procurarsi acqua. Pertanto, il progetto di Vittori, considerato ormai una sorta di alchimista del nuovo millennio, presenta numerosi aspetti positivi. Innanzitutto, la struttura è progettata in modo tale da facilitarne la costruzione e il funzionamento, così da permetterne la gestione diretta da parte delle comunità locali. In secondo luogo, questo vantaggio garantirebbe una totale autosufficienza, evitando continui finanziamenti e aiuti esterni.

Di per sé, l’idea è molto semplice e si basa sul principio naturale secondo cui la condensazione dell’aria produce acqua, sfruttando l’escursione termica tra il giorno e la notte. Partendo da questo presupposto, l’umidità prodotta viene catturata attraverso una speciale rete. Uno speciale collettore ha il compito di raccogliere l’acqua ed eliminarne le impurità, così da renderla immediatamente potabile per la popolazione. La struttura, inoltre, è facile da assemblare, totalmente ecologica, non richiede l’impiego di energia elettrica e ha bassi costi di realizzazione (circa 500 dollari).

I test preliminari sono stati già effettuati nel Lazio, mentre il primo prototipo di Warka Water è stato da poco installato in un villaggio dell’Etiopia. In tante regioni del mondo, purtroppo, l’accesso all’acqua potabile è un problema enorme e questa idea tutta italiana potrebbe finalmente risolvere un dramma che attanaglia milioni di esseri umani da decenni. Dati alla mano, si stima che nel mondo vi siano più di 800 milioni di persone che non hanno acqua potabile disponibile e, ogni giorno, muoiono circa 1400 bambini sotto i 5 anni per malattie trasmesse da acqua infetta.