L’obiettivo di un mondo “plastic free” può essere raggiunto con l’impegno e la costanza delle principali istituzioni mondiali. In questo senso, campagne di comunicazione ideate ad hoc, possono sensibilizzare maggiormente la popolazione nei confronti di un argomento delicato, ma allo stesso tempo di importanza planetaria.
La strada verso questo obiettivo è lunga, ma sono già tanti i brand e gli Enti che si stanno adoperando per ridurre l’uso della plastica, uno dei principali materiali inquinanti al mondo. Anche la scuola può avere un ruolo determinante in questo contesto: gli insegnanti sono infatti degli educatori che si preoccupano della formazione delle nuove generazioni. E un piccolo cambiamento può arrivare proprio da loro, dai più giovani. La Onlus Marevivo ha chiesto alle scuole d’Italia di aderire all’appello #StopSingleUsePlastic, al quale ha già risposto l’Istituto Comprensivo “Bersagliere Urso”. La scuola, che si trova a Favara, in provincia di Agrigento, è stata la prima in tutta Italia ad aver abbandonato l’uso della plastica.
L’iniziativa ha visto il favore e l’entusiasmo dei docenti, dei ragazzi e delle famiglie che insieme, hanno iniziato ad adottare misure per mettere al bando (in primis tra le mura della scuola) tutto quello che è di plastica. Tra queste figurano la limitazione di prodotti che presentano imballaggi tipicamente plastici, o anche il non utilizzo delle stoviglie monouso come piatti, bicchieri e cannucce (difficili da riciclare) a favore di alternative altrettanto pratiche, ma che strizzano l’occhio all’ambiente.
Si tratta di piccoli, ma importanti gesti che possono cambiare la qualità della vita non solo di chi li fa, ma anche di coloro che vivono accanto. Più in generale, sono azioni che salvaguardano l’ambiente circostante, preservandolo dall’inquinamento già preesistente.
La scuola siciliana è solo la prima tra gli istituti scolastici ad essere “plastic free”, ma ce ne sono altri che si stanno attrezzando per ridurre e poi eliminare la plastica. È quello che sta accadendo a Vimercate – in provincia di Monza e Brianza – ma anche in alcune scuole a Follonica.
Nel frattempo il dirigente scolastico della scuola siciliana “Bersagliere Urso” ha sottolineato che tra le materie scolastiche è stata inserita anche quella relativa all’educazione ambientale e che i ragazzi hanno ricevuto in dotazione delle borracce di alluminio.