Da sempre, siamo abituati alle previsioni del tempo, a cui affidiamo la programmazione delle nostre giornate: da come vestirci la mattina prima di uscire, a come e quando è meglio partire per una gita fuori porta. Da ora in poi, il concetto di “previsione” si vestirà di una luce diversa. Una luce “green” nel nostro caso. Grazie a ENEA, agenzia nel campo di energia e sviluppo sostenibile, tutti i cittadini italiani avranno accesso alle previsioni di inquinamento. Di cosa si tratta?
Il nuovo strumento progettato e realizzato da ENEA si chiama Forecast-Aria-Italia e ci darà informazioni, da 3 a 5 giorni di attendibilità, sulla concentrazione di smog e inquinamento sulle città italiane. Il nostro Stivale verrà suddiviso in una griglia composta da quadrati di 4 km per lato, in modo che anche i paesi più piccoli possano avere il loro “meteo smog e inquinanti“. Gabriele Zanini, responsabile della sezione eco-tecnologia della green agency, spiega il funzionamento di Forecast. “Questo strumento” afferma l’esperto “permette di elaborare previsioni dell’inquinamento a breve termine con un dettaglio territoriale di 4×4 km. In questo modo, anche il piccolo comune può conoscere la qualità della sua aria e affrontare in modo efficace e tempestivo l’emergenza smog”.
Il funzionamento del progetto si basa su calcoli matematici molto accurati che misurano la concentrazione di inquinanti nelle diverse fasce orarie, stimando la loro trasformazione e diffusione in base alle condizioni del meteo. Il risultato sarà un’arma vincente. Da una parte, le riforme in direzione green economy della politica italiana potranno avvalersi di dati importanti per condurre interventi più mirati e ad hoc. Dall’altra, i cittadini saranno più consapevoli riguardo le loro condizioni di salute e quindi più sensibili a uno stile di vita sostenibile.
Come ricorda Carmela Marino, responsabile di ENEA per quanto riguarda le metodologie per la salvaguardia della salute, gli inquinanti presenti nella nostra aria, per esempio cancerogeni come PM10 e PM 2,5, incidono fortemente sulla nostra vita. Uno strumento di questo tipo, grazie allo studio dei dati e ai provvedimenti attuati, potrà prevenire i rischi di morte a causa dell’inquinamento. “Dai dati già in studio” commenta la Marino “mantenendo i livelli delle polveri sottili al di sotto della soglia di 20µg/m3, su una popolazione di oltre 8 milioni di donne residenti nei 64 comuni studiati, è stata calcolata una riduzione complessiva di quasi 300 decessi l’anno per tumore polmonare”.