Addio al polistirolo: New York vieta l’uso dei contenitori d’asporto

Stop ai contenitori di polistirolo e ai prodotti in schiuma: a New York è in vigore il decreto Foam Ban

Gli esercizi commerciali newyorkesi non potranno più vendere prodotti alimentari in contenitori realizzati in polistirene espanso.

La plastica, uno dei materiali più presenti sul pianeta, fa parte infatti della quotidianità. La maggior parte degli oggetti e degli imballaggi che acquistiamo sono realizzati con questo materiale e tra questi sono compresi anche i contenitori per il cibo. E passeggiando per le strade di una delle metropoli più grandi al mondo, come New York, sarà facile notare persone intente a gustare il classico caffè americano nelle tipiche tazze monouso. Allo stesso modo, entrando in un take-away per acquistare un pasto veloce, ci si ritroverà con il proprio pranzo racchiuso in contenitori di polistirolo o in altri prodotti in schiuma.

Si tratta di materiali altamente inquinanti che danneggiano non solo l’ambiente, ma anche la salute dell’uomo. L’allarme per la presenza di microplastiche in alcuni degli alimenti di più largo diffuso è all’ordine dei giorno e Comuni, startup e grandi imprese hanno intrapreso una battaglia per ridurre l’uso della plastica.

E dopo il divieto per l’utilizzo delle cannucce di plastica da parte di Washington, arriva ora lo stop per l’uso di contenitori in schiuma a New York. A partire dal 1° gennaio infatti, con il decreto “Foam Ban”, gli esercenti della città non potranno più vendere o possedere contenitori monouso per alimenti realizzati in schiuma, come ad esempio quelli d’asporto, ma anche vassoi, piatti, tazze e ciotole in generale. Rifacendosi alla legge locale 142 del 2013, il Dipartimento per l’igiene di New York ha infatti determinato che queste tipologie di contenitori non sono sicuri per l’ambiente e per l’uomo, oltre ad essere difficili da riciclare.

Sono tuttavia previste alcune eccezioni e riguardano ad esempio i contenitori che conservano alimenti come carne cruda, pesce, frutti di mare o anche quelli utilizzati per il preconfezionamento dei cibi e che arrivano dunque già in questa modalità nei negozi.

Gli esercizi commerciali avranno tempo fino al 30 giugno 2019 per adeguarsi alla normativa. Dal 1° luglio invece, coloro che violeranno il divieto riceveranno delle sanzioni che ammonteranno a:

  • 250$ per la prima infrazione;
  • 500$ per la seconda infrazione commessa;
  • 1.000$ per la terza e per le successive infrazioni.

Pugno duro dunque contro i possibili violatori della legge, a dimostrazione dell’impegno della città di New York ma anche di altre città americane, nel voler eliminare la grande “piaga” della plastica dal pianeta.