L’emergenza Coronavirus ha spinto il Governo a rivedere e rimandare molti degli appuntamenti fiscali del 2020. Tra sospensioni e proroghe il pagamento di molte tasse è stato rimandato a settembre, che si prospetta essere un mese pieno e intenso per chi deve provvedere ai versamenti. Per questo motivo, onde evitare di sovraccaricare troppo i contribuenti – già messi a dura prova dopo il lockdown – con il decreto Agosto l’Esecutivo ha deciso di riconoscere appositi piani di rateizzazione per molti dei pagamenti già rinviati dal dl Rilancio.
Decreto Agosto, ok a rateizzazione tasse sospese: i soggetti interessati
Tra i versamenti sospesi dal Dl Rilancio, cui pagamento è stato rimandato al 16 settembre, il decreto Agosto ha deciso di riconoscere la rateizzazione ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno domicilio (o sede legale della propria attività) all’interno dello Stato Italiano e che abbiano avuto ricavi o compensi minori a 50 mila di euro nel 2019, purché l’azienda abbia registrato una perdita degli introiti di almeno il 33% rispetto lo scorso anno.
Qualora i ricavi provenienti dall’attività svolta in Italia siano superiori a 50 mila euro, la sospensione verrà stata riconosciuta lo stesso per tutti quelli che hanno registrato una diminuzione del fatturato pari almeno al 50% nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta o nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta.
Lo stesso trattamento, infine, spetta a chi ha intrapreso l’esercizio dell’impresa, arte o professione dopo il 31 marzo 2019.
Le tasse per le quali è riconosciuta la rateizzazione
Tra le tasse sospese per l’emergenza Coronavirus, per quali oggi è possibile provvedere mediante rateizzazione, rientrano:
- le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilato;
- l’Iva;
- trattenute relative all’addizionale regionale e comunale dei sostituti d’imposta (ovvero i datori di lavoro);
- i contributi previdenziali e assistenziali;
- i premi per l’assicurazione obbligatoria.
La sospensione coinvolge anche gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività istituzionale di interesse generale non in regime di impresa.
Come funziona la rateizzazione
L’impresa o il singolo contribuente che vuole provvedere a regolarizzare la propria posizione contributiva può scegliere, entro i termini fissati, di procedere con una versamento delle imposte mediante rateizzazione. In questo modo non si ritroverà a pagare in toto tutti i versamenti rinviati a settembre, ma potrà:
- versare il 50% di quanto dovuto in un’unica soluzione o fino ad un massimo quattro rate entro il 16 settembre;
- pagare la parte rimanente (il restante 50%) mediante rateizzazione, fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo, provvedendo al versamento della prima rata entro il 16 gennaio 2021.
Tutti i versamenti sospesi o rinviati, ovviamente, non esporranno i contribuenti a sanzioni né tanto meno all’applicazione di interessi.