Il nuovo calendario della Rottamazione quater

Come sono cambiate le scadenze ed il calendario della Rottamazione quater? Entro quando si devono pagare le rate a seguito dell'ultima proroga? Scopriamolo insieme.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Attraverso un nuovo comunicato, che è stato diramato lo scorso 21 aprile 2023, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ufficialmente confermato la proroga della Rottamazione quater. I contribuenti hanno tempo fino al 30 giugno 2023 per provvedere a presentare l’istanza di adesione alla definizione agevolata dei carichi pendenti, che sono stati affidati ai vari agenti della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022. La scadenza prevista originariamente per aderire alla rottamazione quater era prevista per lo scorso 30 aprile 2023.

Questo significa, in estrema sintesi, che il termine ultimo per poter provvedere alla definizione agevolata dei carichi – meglio conosciuta come rottamazione quater – è slittata ufficialmente dallo scorso 30 aprile al prossimo 30 giugno 2023. Ad ufficializzare la proroga arriverà, nel corso dei prossimi giorni, un’apposita norma, ma il comunicato diffuso nei giorni scorsi ha anticipato a tutti gli effetti le decisioni del Governo sulla misura, che è stata prevista all’interno della recente Legge di Bilancio.

Rottamazione quater: è arrivata la proroga

Il comunicato stampa diffuso lo scorso 21 aprile 2023 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ha indicato i nuovi termini per poter aderire alla rottamazione quater. I soggetti interessati alla misura hanno tempo fino al 30 giugno 2023. Quello di cui ci stiamo occupando è, a tutti gli effetti, la definizione agevolata dei carichi pendenti, che sono stati affidati direttamente ai vari agenti della riscossione, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022.

I nuovi termini per poter accedere alla misura comportano lo slittamento dei termini che erano stati inizialmente previsti per effettuare i vari pagamenti: sia quello in un’unica soluzione che quello relativo alla prima rata, nel caso in cui il contribuente avesse deciso di richiedere la rateizzazione per gli importi che deve versare per provvedere a definire la propria posizione.

Ecco il nuovo calendario:

  • 30 giugno 2023: entro questa data deve essere trasmessa l’istanza di adesione alla rottamazione quater. All’interno della domanda deve essere indicato il numero di rate attraverso le quali si ha intenzione di pagare il debito con il fisco (possono essere al massimo diciotto). Il contribuente, che presenta l’istanza, deve rinunciare agli eventuali giudizi pendenti;
  • 30 settembre 2023: entro questa scadenza l’Agenzia delle Entrate riscossioni deve provvedere ad indicare gli importi che il contribuente è tenuto a versare, dai quali devono essere detratti quelli pagati in precedenza e quali stralciati ai sensi dell’ex articolo 1, commi 222 e seguenti della Legge n. 197/2022 (il provvedimento che ha previsto lo stralcio automatico delle pendenze tributarie andate a ruolo nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2015 e che avevano un importo inferiore a 1.000 euro). L’Agenzia delle Entrate Riscossione, inoltre, deve indicare la scadenza delle singole rate;
  • 31 ottobre 2023: questo è il termine entro il quale devono essere pagati gli importi dovuti o l’eventuale prima rata, nel caso in cui il contribuente abbia optato per la rateizzazione.

Questo nuovo calendario è stato rimodulato sulla base del comunicato stampa che è stato diffuso direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Come anticipato in precedenza, in questo momento, siamo in attesa della norma attraverso la quale questo calendario diventerà ufficiale.

Rottamazione quater: in cosa consiste

Cerchiamo di capire in cosa consiste la rottamazione quater. La misura è stata introdotta dall’articolo 1, commi da 231 a 252 della Legge n. 197/2022. Attraverso questa misura al contribuente viene permessa l’estinzione dei debiti fiscali che risultino essere già pendenti con gli agenti della riscossione. Il diretto interessato è tenuto a versare gli importi dovuti a titolo di capitali e le somme relative ai rimborsi spese per le procedure esecutive e per i relativi diritti di notifica.

Tra i benefici a cui il contribuente può accedere grazie alla rottamazione quater vi è l’annullamento degli interessi iscritti a ruolo, l’aggio, eventuali interessi di mora e le relative sanzioni. Sono ammessi alla rottamazione quater i carichi che sono stati affidati direttamente all’agente della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022. È possibile accedere alla misura anche per:

  • i debiti fiscali che sono contenuti nelle cartelle esattoriali che non sono ancora state notificate;
  • eventuali pendenze fiscali che sono interessate da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
  • debiti fiscali che siano stati già oggetto di una precedente procedura di rottamazione, anche se è decaduta dalla misura agevolata per un eventuale mancato, tardivo od insufficiente versamento di una delle rate di un precedente pagamento.

Il calendario dei pagamenti

Per effettuare i pagamenti, derivanti dalla rottamazione quater, i contribuenti possono rispettare le seguenti tempistiche:

  • in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2023: in precedenza questa scadenza era posta al 31 luglio 2023;
  • ratealmente, con un numero massimo di 18 rate consecutive, che corrispondono a cinque anni.

I pagamenti rateali devono essere effettuati rispettando il seguente calendario:

  • 31 ottobre 2023: entro questa data deve essere effettuato il pagamento in un’unica soluzione o deve essere pagata la prima rata del rateizzo;
  • 30 novembre 2023: saldo seconda rata;
  • 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre successivi: pagamento delle successive sedici rate (ogni anno entro le date che abbiamo appena indicato), fino al saldo totale e completo di tutte e sedici le successive rate.

Il comunicato ufficiale del MEF

Ecco le indicazioni ufficiali, che provengono direttamente dal comunicato del MEF, che riportiamo per completezza:

Due mesi in più per presentare le dichiarazioni di adesione alla speciale procedura “Rottamazione-quater” delle cartelle, prevista dalla legge di bilancio 2023 (articolo 1, commi da 231 a 252). Il nuovo termine per la presentazione delle domande all’Agenzia delle entrate-Riscossione passa, infatti, dal 30 aprile al 30 giugno 2023. Conseguentemente è differito al 30 settembre 2023 (invece del 30 giugno 2023) il termine entro il quale l’Agenzia delle entrate-Riscossione trasmetterà, ai soggetti che hanno presentato le suddette istanze di adesione, la comunicazione delle somme dovute per il perfezionamento della definizione agevolata.

Infine, una prossima disposizione stabilirà che la scadenza per il pagamento della prima o unica rata (originariamente fissata al 31 luglio 2023) slitta al 31 ottobre 2023.