E anche sul Superbonus la maggioranza ha trovato la quadra, mettendo al sicuro la Manovra 2022, che rischiava di saltare a causa elle modifiche alla disciplina delle agevolazioni. Una pre-intesa è stata raggiunta nell’ambito delle interlocuzioni tenutesi in Senato alla vigilia dell’Immacolata, fra governo, relatori e forze che compongono la maggioranza, che si concretizzerà in un unico emendamento sul caoitolo Superbonus.
Via libera a villette senza tetto Isee
Il punto di compromesso è stato trovato sul mantenimento delle vecchia disciplina per chi è in stato avanzato con i lavori di riqualificazione e sull’eliminazione del tetto Isee di 25mila euro per le villette unifamiliari, in aggiunta alla fissazione di una soglia minima di lavori al di sotto della quale si è esenti dalle norme antifrode.
Estensione al 2025 per aree colpite da sisma
L’agevolazione del Superbonus, inoltre, sarà mantenuta fino a tutto il 2025 per le aree colpite in passato da eventi sismici, sui lavori effettuati a partire dal 2009.
Ecco come si sono schierati i partiti
E’ passata così la linea più ampia voluta dal Movimento 5 Stelle, che chiedeva a gran voce il mantenimento delle agevolazioni per le villette unifamiliari a tutto il 2022, senza alcun vincolo di Isee e solo con la previsione di uno stato di avanzamento lavori al 30% enrtro il 30 giugno 2022.
Anche per il Pd occorre superare il tetto Isee, con il vincolo però di beneficiare dell’agevolazione per tutti coloro che avranno presentato la Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata) entro il 30 marzo 2022e con la previsione di un decalage che garantisce il 110% a tutto il 2022, il 70% per i due anni successivi ed il 65% nel 2025.
La Lega propende per il mantenimento puro e semplice dell’agevolazione per tutto il 2022, Forza Italia ed Italia Viva si sono espressi a favore del mantenimento di “regole certe” per chi è avanti con i lavori, mentre Leu accoglie con favore l’eliminazione del tetto Isee e la fissazione di una soglia minima per l’applicazione delle norme anti-frode.