I contribuenti ritardatari hanno ancora un po’ di tempo per pagare la seconda rata della rottamazione ter e non perdere i benefici della definizione agevolata.
Il 28 febbraio 2020 è scaduto il termine per il pagamento della seconda rata: in realtà, esiste un limite di tolleranza di 5 giorni entro i quali non decadono i benefici della rottamazione, né si incorre in more, interessi o sanzioni di sorta. Chi non lo ha avesse ancora fatto, quindi, può pagare al massimo entro il 4 marzo 2020.
Rottamazione cartelle, le altre scadenze
Chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle (che, lo ricordiamo, è una pace fiscale che prevede la possibilità estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento, versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora) ha la possibilità di saldare il proprio debito con lo Stato con un massimo di 18 rate in 5 anni.
Le scadenze dei pagamenti delle rate sono fissate secondo il seguente calendario:
- 28 febbraio;
- 31 maggio;
- 31 luglio;
- 30 novembre.
A tutte queste date dobbiamo aggiungere la possibilità dei 5 giorni di tolleranza.
Nuova scadenza per effetto del Coronavirus
Inoltre, da segnalare l’ulteriore proroga prevista per i territori colpiti dall’emergenza Coronavirus. Secondo quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2020 vengono sospesi gli adempimenti tributari compresi tra il 21 febbraio e il 31 marzo 2020. Solo per i diretti interessati da questo Decreto, il nuovo termine per il pagamento della rata è stato spostato al 30 aprile 2020.
Ecco l’elenco dei Comuni interessati:
- Vo’ Euganeo (Padova);
- Bertonico (Lodi);
- Casalpusterlengo (Lodi);
- Castelgerundo (Lodi);
- Castiglione D’Adda (Lodi);
- Codogno (Lodi);
- Fombio (Lodi);
- Maleo (Lodi);
- San Fiorano (Lodi);
- Somaglia (Lodi);
- Terranova dei Passerini (Lodi).