(Teleborsa) Quando si parla di fisco non c’è di certo da stare in allegri. Numeri alla mano, infatti, gli italiani sono tra i contribuenti più tartassati d’Europa con una pressione fiscale che tocca quota 42%. Non c’è da stupirsi se più di qualche furbetto prova, dunque, a scappare dalla morsa del fisco. Ma il fisco, si sa, aspetta a braccia, anzi, a casse aperte, il figliol prodigo pentito, pronto a fare pace imboccando la strada di comportamenti fiscali ben più virtuosi.
Altro appuntamento, dunque, da segnare in rosso sul calendario per i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione delle cartelle.
La rata con scadenza il 30 settembre cade, infatti, di domenica e come previsto dalla legge il pagamento dovrà essere effettuato entro il primo giorno lavorativo successivo, lunedì 1 ottobre.
Sarà dunque tenuto a saldare il debito chi ha aderito alla prima edizione del 2016, che sarà tenuto a pagare la quinta ed ultima rata, e chi ha formulato la richiesta per la seconda edizione del 2017 o rottamazione bis, che verserà la seconda rata in scadenza. Per chi ha aderito alla definizione agevolata sarà da corrispondere solo l’importo del debito senza multe ed interessi ed anche per le multe stradali si dovrà pagare solo la somma dovuta senza interessi di mora ed altre maggiorazioni previste dalla legge.
“Personalmente un milione ci sta tutto, perché un’aziendina ci mette un attimo a cumulare un milione di arretrati. Però anche 500 mila ci può stare”.