Chi non ha ancora provveduto a versare il saldo delle rate della rottamazione bis, avrà ancora tempo per farlo. Precisamente fino al prossimo 30 luglio 2019. Nel decreto semplificazioni è stata introdotta la possibilità di aderire anche per coloro che non hanno pagato alla data del 7 dicembre 2018. In questo modo quindi, i contribuenti morosi possono vedersi riaprire le porte della regolarizzazione.
NUOVA SCADENZA – È stato dunque spostato dal 7 dicembre 2018 al 30 luglio 2019 il termine per pagare le rate scadute della rottamazione bis delle cartelle e non perdere i benefici concessi dal decreto fiscale collegato 2019.
Il versamento delle somme dovute per la definizione agevolata, di cui al comma 1 dell’articolo 3 del decreto-legge n. 119 del 2018, così potrà avvenire in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019, oppure potrà essere spalmato in massimo di 10 rate consecutive di pari importo, seguendo queste scadenze:
- Scadenza 1° rata: 31 luglio 2019;
- Scadenza 2° rata: 30 novembre 2019;
Scadenza rate successive:
- 28 febbraio degli anni 2020 e 2021;
- 31 maggio degli anni 2020 e 2021;
- 31 luglio degli anni 2020 e 2021;
- 30 novembre degli anni 2020 e 2021.
ROTTAMAZIONE TER – Chi invece risulta in regola con i pagamenti della rottamazione bis, aderirà in modo automatico alla nuova rottamazione ter.
In questo caso, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2019 una nuova “Comunicazione” con il differimento dell’importo residuo da pagare relativo alla Definizione agevolata 2000/17 (cosiddetta “rottamazione bis”) ripartito in 10 rate di pari importo (5 anni) con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno, a partire dal 2019. Gli interessi a decorrere dal 1° agosto 2019 saranno calcolati nella misura dello 0,3%.