Nella giornata di ieri, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modulo di richiesta di “Voluntary Disclosure Bis“, una procedura di collaborazione volontaria per il rientro dei capitali dall’estero che punta al recupero di un vero e proprio tesoretto da mettere al servizio delle misure per la crescita.
In poche parole, la misura, inquadrata nella più ampia attività di contrasto all’evasione, interessa gli italiani che detengono attività finanziarie o patrimoniali all’estero non dichiarate al Fisco per consentirgli di sanare la loro posizione, anche penale, pagando le relative imposte e le sanzioni in misura ridotta, per violazioni commesse al 30 settembre 2016.
MODELLO IN STAND BY – Un nuovo modulo di adesione che per ora, però, non potrà essere trasmesso: resta infatti inattivo fino a data da destinarsi il software d’invio denominato “Richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria”. La data di apertura del canale telematico sarà comunicata mediante pubblicazione sul sito internet delle Entrate.
Sino ad allora i contribuenti interessati ad aderire alla procedura di collaborazione volontaria che consente di sanare le violazioni commesse sino al 30 settembre 2016 dovranno continuare ad utilizzare il “vecchio” modello di istanza e trasmetterlo esclusivamente per via telematica con le modalità previste.
Successivamente, sarà possibile presentare il modello online direttamente dai contribuenti abilitati a Entratel o Fisconline, utilizzando il software ‘Richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria’, disponibile gratuitamente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
PENTIRSI? C’E’ TEMPO FINO AL 21 LUGLIO – Ma si sa, c’è un tempo per tutto. Anche per pentirsi. L’ultima data utile è fissata al 31 luglio 2017. Dopodichè finirete dritti nella black list.