(Teleborsa) Se siete tra gli sfortunati risparmiatori “traditi” dai fondi immobiliari IRS venduti da Poste Italiane, potete tirare un bel sospiro di sollievo. Tradimento, insomma, con pentimento con Poste che prova a rimediare per far pace con i risparmiatori delusi.
“Fiducia e trasparenza”: queste le due parole-chiave della nota ufficiale di Poste Italiane che, nella giornata di ieri, ha reso noto di aver lanciato un’iniziativa di tutela a favore di tutti i propri clienti che nel 2003 avevano acquistato quote del Fondo Immobiliare Invest Real Security (IRS).
“Un’iniziativa che ha l’obiettivo di rafforzare il legame di fiducia che da sempre abbiamo con i risparmiatori”, così Francesco Caio, amministratore delegato di Poste.
Del rimborso beneficeranno quei sottoscrittori del fondo ancora in possesso al 31/12/2016 (data ufficiale di scadenza del Fondo) delle rispettive quote.
QUANTO SI POTRA’ RECUPERARE? – L’iniziativa ha lo scopo di consentire ai clienti di Poste Italiane di recuperare la differenza tra quanto investito originariamente (2.500 euro a quota), inclusivo dei proventi e dei rimborsi anticipati percepiti durante la vita del Fondo, e quanto sarà da loro incassato con il “Valore Intermedio di Liquidazione” del Fondo.
INDENNIZZO? OVER è MEGLIO – Sorridono più di tutti gli over 80 che possono tirare un bel sospiro di sollievo. Per loro arrivano i liquidi.
Infatti, per coloro che al 31/12/2016 hanno compiuto 80 anni, Poste Italiane riconosce la differenza sotto forma di accredito in conto corrente a seguito della liquidazione delle quote.
UNDER 80 – Per gli altri clienti, invece, è proposta la sottoscrizione di una Polizza Vita Ramo I, appositamente ideata e senza alcuna spesa, in cui versare le somme liquidate dal fondo. Alla Polizza, la cui durata è di 5 anni, Poste aggiunge un contributo integrativo per il recupero di tutto il capitale originariamente investito nel fondo IRS.
I TEMPI – L’attesa non sarà lunghissima: l’iniziativa di tutela sarà, infatti, avviata nel mese di aprile 2017