Il Pd ha presentato un disegno di legge per aumentare le detrazioni delle spese sostenute per la retribuzione di badanti e baby sitter. Lo scopo è quello di arginare il fenomeno del lavoro “nero”, particolarmente diffuso nel settore, e sostenere le famiglie che hanno la necessità di ricorrere a questo tipo di collaborazioni.
Come cambierebbero le detrazioni per badanti e baby sitter
Secondo il ddl presentato dal Pd, le detrazioni per il lavoro domestico e di assistenza familiare dovrebbero passare dagli attuali 1.549,37 euro a 2.500 euro per quanto riguarda l’importo massimo deducibile, e da 2.100 a 4.000 euro per quanto riguarda l’importo massimo detraibile. Si prevede, inoltre, l’innalzamento della soglia al di sotto della quale è possibile usufruire delle detrazioni da 40.000 a 50.000 euro.
Stretta sui voucher
Nel disegno di legge è prevista anche una stretta sull‘utilizzo dei voucher estendendo a tutte le categorie di lavoratori, e quindi non solo ai committenti imprenditori o professionisti, come attualmente previsto, il limite di compenso di 2.000 euro annui per ognuna delle attività lavorative che possono essere svolte a favore di ciascun singolo committente. L’obiettivo della modifica è quello di contrastare l’utilizzo improprio dei voucher e di indirizzare i committenti verso la contrattualizzazione ordinaria.
La famiglia come datore di lavoro
Secondo i deputati Pd, il disegno di legge sulle detrazioni per il lavoro domestico va nella direzione del riconoscimento della famiglia come datore di lavoro che, attualmente, si ritrova a sostenere tutti gli obblighi e gli oneri gravati per legge sul lavoro dipendente senza beneficiare di altri sostegni da parte dello Stato se non quello di una deducibilità parziale degli oneri previdenziali e della detraibilità delle spese sostenute per l’assistenza dei soggetti non autosufficienti limitata al 19 per cento.
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