Il canone Rai in bolletta non funziona; mancano 300 milioni di gettito

Gettito pari a quando la tassa era pagata attraverso il classico bollettino

Il canone Rai inserito nella bolletta elettrica non funziona; se l’obiettivo era quello di abbassare, se non addirittura azzerare, l’evasione della ‘tassa più odiata dagli italiani’, ad oggi sembrerebbe fallito. Dopo i numeri dati dalle agenzie elettriche incaricate della raccolta, rlano di un evasione intorno al 50%, rincara la dose Il Fatto Quotidiano secondo cui mancano circa 300 milioni rispetto al gettito fiscale previsto. E secondo una dettagliata analisi della Slc-Cgil, il gettito fiscale del canone sarà più o meno pari a quando la tassa era pagata attraverso il classico bollettino.

Il MISE aveva smentito che le cifre di evasione fossero al 50%, sottolineando che l’Enel comunicava un’evasione vicina al 10% e che questo valore era più verosimile. Ma anche così, i conti non tornano. Se con un’evasione ridotta a zero l’extragettito sarebbe stato di 220mila euro, con un’evasione del 10% questo tesoretto viene annullato. E se anche si arrivasse ad un’evasione del 4%, il gettito aggiuntivo sarebbe di soli 100 milioni.

Il problema è che il Governo, prevedendo un extragettito oltre i 300milioni, ne aveva investito una buona percentuale, per la precisione il 33%, per finanziare le emittenti locali ed esentare dal pagamento del canone gli ultrasessantacinquenni. Stando così le cose, non è detto che gli attuali esenti possano rimanere tali a lungo.

 

Leggi anche:
Canone Rai in bolletta, Renzi fa flop: metà degli italiani non ha pagato
Canone Rai meno caro dall’anno prossimo, la promessa di Renzi
Canone Rai, cosa fare se l’addebito è sbagliato
Canone Rai, la Federconsumatori denuncia: “Arrivano bollette con addebiti non dovuti”
Canone Rai: dalla doppia bolletta alla nuova utenza, tutti i chiarimenti
Chi non paga il canone RAI? Le risposte di Virgilio Genio