Nuova versione per il modello 730 del 2019, la bozza è infatti stata pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate insieme alle istruzioni per la compilazione.
Il modulo viene utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati per dichiarare i redditi relativi all’anno precedente. Si tratta di una formula semplificata, spesso utilizzata anche nella formula precompilata. Tra i suoi vantaggi vi sono la mancanza di calcoli, il rimborso dell’imposta che avviene direttamente in busta paga o nella rata di pensione e infine le somme da versare – invece – che vengono trattenute dalla retribuzione.
La bozza per il 2019, che è stata resa nota dal Fisco tramite il sito internet, presenta diverse novità rispetto agli anni passati. Un inizio di anno pieno di cambiamenti, dopo che è stata anche introdotta la fatturazione elettronica.
In particolare emergono cambiamenti per quanto riguarda il reparto detrazioni. In questo settore sono state inserite quelle previste per le polizze assicurative contro le calamità, per i figli con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e per coloro che eseguono lavori che abbiano tra gli obiettivi il risparmio energetico. In questo ultimo caso viene chiarita ogni tipologia di opera, ma anche i limiti di spesa che hanno diritto ai benefici.
Al suo debutto il bonus giardini, che era previsto nella passata Legge di Bilancio, per la sistemazione delle aree verdi condominiali e private, fino a un massimo di spesa di 5 mila euro. Inoltre sono previste agevolazioni per coloro che fanno donazioni a organizzazioni e società di mutuo soccorso.
Non manca il ritorno degli sconti per quanto riguarda gli abbonamenti per i mezzi pubblici come bus e treni, punto questo che è stato modificato rispetto al passato e che prevede una detrazione Irpef del 19 per cento. Sempre nel settore delle detrazioni vi sono altre novità come quelle per le ristrutturazioni in caso di convivenza more uxorio (ovvero senza il vincolo di matrimonio) e per le soglie del bonus “mobili”.
Dal punto di vista previdenziale, invece, emergono cambiamenti con l’Ape (anticipo pensionistico) che offre il diritto ad un credito d’imposta e la rendita integrativa temporanea anticipata (nota come Rita) che invece è sottoposta a tassazione.
Per quanto concerne le date di scadenza per l’invio della 730 da segnare in agenda l’8 luglio 2019 per chi trasmette tramite sostituto d’imposta, 23 luglio 2019 per chi lo presenta tramite Caf o professionisti.