Dal 730 si può detrarre la mensa della scuola? Cosa fare subito

Anche i costi sostenuti per pagare la mensa scolastica possono essere portati in detrazione nel Modello 730. Ecco come

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Sono molte le spese che i contribuenti hanno la possibilità di portare in detrazione nel momento in cui compilano il Modello 730. Tra queste rientrano anche le spese sostenute, nel corso del 2022, per la mensa scolastica dei figli.

I diretti interessati hanno la possibilità di accedere a questa particolare agevolazione in un modo molto semplice: provvedendo a compilare il Modello 730 o il Modello redditi PF. Grazie a questa particolare misura è possibile coprire un importo massimo pari a 800 euro per i costi relativi alla mensa scolastica sostenuti nel corso dello scorso anno.

Per riuscire ad ottenere la detrazione è necessario compilare, all’interno del Modello 730, il Quadro E. Nello specifico è necessario andare ad indicare le cifre nei righi da E8 a E12 con il codice “12”. A prevederlo è direttamente l’articolo 15, lettera e)-bis del TUIR.

Mensa scolastica, come si inserisce nel Modello 730

I contribuenti hanno la possibilità di portare in detrazione all’interno del Modello 730 le spese sostenute per la frequenza delle scuole dell’infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione (articolo 1 della Legge n. 62/2000). Questi costi, una volta inseriti all’interno della dichiarazione dei redditi, permettono di ottenere una detrazione del 19%.

In questo tipo di spese rientrano anche quelle relative ai buoni pasto e alla mensa scolastica. In questo caso le detrazioni devono essere inserite direttamente nel Quadro E del Modello 730. Entrando un po’ più nello specifico è necessario andare a compilare i righi da E8 ad E12 e deve essere utilizzato il codice “12”. L’importo massimo per il quale è possibile chiedere la detrazione risulta essere pari a 800,00 euro per ogni figlio.

Nel caso in cui le spese di istruzioni – tra le quali devono essere comprese anche quelle relative alla mensa scolastica – si riferiscono a più figli, il contribuente dovrà utilizzare un rigo differente per ogni figlio. All’interno del singolo rigo dovrà essere indicata la spesa sostenuta per ogni ragazzo.

Le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili“, della Certificazione Unica (deve essere utilizzato il codice onere 12) devono essere comprese all’interno dell’importo indicato.

È possibile portare in detrazioni le spese sostenute per la mensa scolastica anche quando il servizio viene svolto da soggetti diversi rispetto alla scuola frequentata. Uno dei casi tipici nei quali è possibile ritrovarsi è costituito dallo studente che stia usufruendo di un particolare servizio di ristorazione, che viene reso direttamente dal Comune (e quindi non dalla scuola) o da un soggetto esterno, come può essere una cooperativa.

La detrazione nel Modello 730 Precompilato

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il Modello 730 Precompilato, nel quale i diretti interessati hanno la possibilità di trovare inserite tutte le informazioni che sono state messe a disposizione dei vari intermediari. All’interno del Modello 730 Precompilato, purtroppo, non trova spazio la spesa che il contribuente ha sostenuto per la mensa scolastica. Questi costi devono essere inseriti manualmente, nel momento in cui il diretto interessato provvede a compilare il modello.

Dove deve essere inserita, all’interno del Modello 730, la spesa sostenuta per la mensa scolastica? Questi costi possono essere inseriti dai contribuenti dai righi da RP8 a RP15 nel momento in cui compilano il Modello Redditi e dai righi E8 ad E12 nel momento in cui si trovano davanti il Modello 730. In entrambi i casi deve essere utilizzato il codice “12”, che è stato appositamente istituito dall’Agenzia delle Entrate.

Entrando un po’ più nello specifico, il contribuente dovrà inserire:

  • all’interno della colonna 1 il codice 12, che serve ad identificare le spese che sono state sostenute per l’istruzione dei figli o dei familiari a carico;
  • all’interno della colonna 2 i costi sostenuti.

Come abbiamo anticipato in precedenza, nel caso in cui il contribuente abbia più figli, è necessario andare a compilare più righi da E8 a E12 riportando in ognuno di essi il codice 12 e la relativa spesa sostenuta per ogni singolo figlio.

Come deve essere documentata la spesa

Come devono essere documentata le spese della mensa scolastica, per poter usufruire delle detrazioni direttamente all’interno del Modello 730? Per riuscire ad accedere alla detrazione del 19%, il contribuente deve provvedere a conservare tutta la documentazione necessaria per certificare i costi che ha sostenuto. Per raggiungere questo scopo dovrà conservare e custodire con la massima diligenza:

  • le copie dei bonifici bancari, che ha effettuato verso l’istituto scolastico;
  • le eventuali copie dei bollettini postali, che sono stati rilasciati direttamente dell’istituto scolastico;
  • le copie dei MAV che sono stati utilizzati per effettuare i pagamenti.

Nel caso in cui dovessero mancare le ricevute, che abbiamo appena elencato, il contribuente ha la possibilità di farsi rilasciare direttamente dalla segreteria dell’istituto scolastico un apposito attestato di pagamento. Questa particolare attestazione di spesa e soprattutto l’istanza presentata dal genitore per farne richiesta sono esenti dall’imposta di bollo. Attenzione a non commettere un madornale errore: non si deve, in alcun caso, integrare il documento di spesa con i dati mancanti che si riferiscono allo studente o alla scuola che è stata frequentata.

La documentazione integrativa necessaria per attestare che il contribuente ha sostenuto delle spese per la mensa scolastica (anche quando dovessero essere stati resi da dei soggetti diversi rispetto alla scuola frequentata) ed i relativi servizi devono essere compilati come segue:

  • la documentazione deve essere intestata al soggetto destinatario del versamento. In altre parole il beneficiario del bonifico, del bollettino postale o del MAV deve essere la scuola, il Comune o qualsiasi altro ente fornitore del servizio;
  • deve obbligatoriamente contenere all’interno della causale l’indicazione del servizio mensa, la scuola frequentata e il nome e cognome dell’alunno.