(Teleborsa) – TIM conta di portare KKR allo scoperto e stringere sull’offerta presentata dal fondo statunitense, per valutarne la concretezza, anche riaspetto alle altre ipotesi di riprganizzazione previste dal Piano industriale recentemente apporvato, in modo da eliminare le incertezze sul futuro della compagna e dare corso aquanto èrevisto dal Piano stesso.
E’ qiuanto emerso dopo la riunione del CdA di TIM che ha visto confrontarsi i soci istituzioali e l’azionista di riferimento Vivendi, per valutare, appunto, la proposta informale presentata quattro mesi fa da KKR alla luce dell’analisi svolta dagli advisor e del nuovo Piano, approvato e presentato al mercato il 2 marzo scorso.
A fine novembre, KKR ha presentato a TIM un’offerta di 0,505 euro per azione, superiore agli 0,33 euro delle quotazionbi di allora, ma la èroposta veniva considerata inferiore al valore “inespresso” di TIM, tanto che poi le quotazioni sono scese ancora a 0,29 euro.
Il Board, alla luce delle indicazioni preliminari degli advisor finanziari in merito alle prospettive di valorizzazione della Società basate sul Piano Industriale 2022-2024 e sulle proiezioni fino al 2030, ha “confermato la volontà di eseguire il Piano e di procedere all’esplorazione e allo sviluppo del progetto in discontinuità, attraverso la riorganizzazione delle attività del Gruppo e una possibile integrazione con Open Fiber, coltivando il negoziato con CDP e le necessarie interlocuzioni con le Autorità”.
Il CdA ha dunque “deliberato all’unanimità di dare mandato al Presidente e all’Amministratore Delegato, nella prospettiva di conseguire la massima valorizzazione di TIM, anche con riferimento ad eventuali altri soggetti interessati, di avviare un’interlocuzione con KKR, formale e ulteriore rispetto a quelle già intraprese informalmente nei mesi scorsi dai consulenti”.
“Tale attività, con il supporto degli Advisor – spttolonea una nota di TIM – avrà l’obiettivo di ottenere informazioni per valutare l’attrattività e la concretezza della potenziale offerta da un punto di vista finanziario e industriale e conseguentemente, acquisire indicazioni su eventuali elementi che ancora necessitano di approfondimenti, definendo un periodo e perimetro limitati per lo svolgimento di una due diligence di natura esclusivamente confirmatoria”.