(Teleborsa) – La Borsa di Milano torna in pole position in Europa, dopo una giornata sofferta che segue quella da dimenticare della vigilia sull’impennata dello spread oltre i 300 punti. Il differenziale tra il BTP e il Bund tedesco si porta a 298 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,53%.
Nel frattempo, a Wall Street è poco sopra la parità l’S&P-500.
Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,28%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,20%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,08%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte avanza dello 0,35%, poco mosso Londra, che mostra un +0,11%, e si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,38%.
A Piazza Affari, il FTSE MIB continua la giornata con un aumento dell’1,34%, a 20.118 punti, spezzando la serie negativa iniziata giovedì scorso.
Buona la performance a Milano dei comparti petrolio (+3,04%), materie prime (+2,94%) e bancario (+1,71%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti vendite al dettaglio (-1,51%) e sanitario (-0,56%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Saipem, che vanta un incremento del 3,80%.
Effervescente Ferragamo, con un progresso del 3,65%.
Incandescente ENI, che vanta un incisivo incremento del 3,23%.
In primo piano Tenaris, che mostra un forte aumento del 2,87%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su BPER, che registra un -2,63%.
Tentenna Prysmian, che cede lo 0,85%.
Sostanzialmente debole Azimut, che registra una flessione dello 0,75%.
Si muove sotto la parità Atlantia, evidenziando un decremento dello 0,57%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Aeroporto di Bologna (+6,31%), CIR (+4,26%), Brunello Cucinelli (+2,77%) e Banca Ifis (+2,23%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Biesse, che prosegue le contrattazioni con un -4,04%.
Lettera su OVS, che registra un importante calo del 3,52%.
Affonda Amplifon, con un ribasso del 3,26%.
Crolla Sias, con una flessione del 3,13%.