Altro esordio difficile per le Borse europee, che proseguono la fase di correzione avviata la vigilia, assieme a Piazza Affari, ed in scia al nuovo tonfo dei mercati asiatici.
A penalizzare le borse sono ancora la crisi cinese e dei Paesi emergenti, la paura delle ripercussioni sull’export dello scandalo Volkswagen, che si va allargando, e le preoccupazioni per l’economia europea: il dato spagnolo sull’inflazione riporta in auge il rischio deflazione.
Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,125. Invariato lo Spread, che si posiziona a 116 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all’1,74%.
Tra gli indici di Eurolandia, in rosso Francoforte, che cede lo 0,54%, di malumore Londra, con un calo dello 0,64%, negativa Parigi, che mostra una più ampia perdita dello 0,81%. Il listino milanese apre la seduta sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,48%.
Tra i best performers di Milano, si distingue Cnh Industrial che guadagna lo 0,70%, grazie a ricoperture.
In luce Terna che sale dello 0,62%, grazie ad un upgrade di Barclays.
Recupera Banca Mps uno 0,53%, che era fra i più penalizzati la vigilia.
Fra i peggiori c’è YOOX, che scivola del 2,35%, dopo aver annunciato il prossimo debutto della newco nata dalla fusione con Net-a-Porter.
In caduta libera Buzzi Unicem, che affonda del 2,22%.
Pesante Prysmian, che segna una discesa di ben del 2,13 punti percentuali.
Sotto pressione Salvatore Ferragamo, che accusa un calo dell’1,64%.