Decine di Paesi, tra i quali l’Italia, sarebbero finiti nella rete di organizzazioni criminali e singoli truffatori che sarebbero riusciti a raggirare istituzioni ed enti governativi su contratti milionari di forniture dei vaccini anti-Covid, risultati poi falsi. È l’allarme lanciato dai vertici dell’Interpol, l’organizzazione internazionale che riunisce le forze di polizia di tutto il mondo, a diversi governi tra i quali, oltre al nostro Paese, anche Olanda, Francia, Spagna, Israele, Canada, Colombia, Brasile e Argentina.
Vaccini Covid, allarme truffe in decine di Paesi: l’allerta dell’Interpol
Le indagini sono in corso già da tempo in molti di questi Stati. L’esigenza dell’Interpol sarebbe quella di ricevere informazioni sui fascicoli a livello nazionale o di altre istituzioni per implementare il lavoro di investigazione in corso su scala globale.
D’altronde la stessa organizzazione aveva avvertito lo scorso anno del pericolo di truffe sulle commesse dei vaccini anti-Covid dei quattro produttori principali, Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson.
“Il vaccino sarà l’oro liquido del 2021, la cosa più preziosa da distribuire, e la mafia e le altre organizzazioni criminali sono già pronte” avevano previsto gli esperti della polizia criminale.
Vaccini Covid, allarme truffe in decine di Paesi: le inchieste
Soltanto negli Stati Uniti gli investigatori del dipartimento americano per la sicurezza nazionale avrebbero già rintracciato tra 50 e 75 truffatori tra falsi intermediari e aziende che hanno cercato di lucrare sui vaccini, mentre gli agenti federali sarebbero impegnati in almeno una decina di indagini per sospette frodi avvenute negli Usa e all’estero.
Tramite l’inchiesta dell’Olaf, l’ufficio antifrode dell’Unione europea, Bruxelles ha già denunciato offerte di “presunti intermediari” per almeno 900 milioni di dosi, per un valore complessivo di 12,7 miliardi di euro.
Anche in Italia sono state portate avanti delle indagini dopo la denuncia di alcune Regioni di aver ricevuto proposte di forniture false, ma secondo quanto riporta il Wall Street Journal citando fonti investigative “poche di queste proseguono, mentre altre sono state chiuse”.
Le stesse case farmaceutiche, infine, hanno detto di essere venute a conoscenza di contratti falsi sulla fornitura di vaccini. Pfizer ad esempio avrebbe scoperto 86 offerte fraudolente di dosi del suo prodotto a governi in 45 Paesi e il capo della sicurezza della multinazionale statunitense, Lev Kubiak, ha assicurato di mettere a disposizione dei governi e delle forze dell’ordine tutte le informazioni in possesso: “Siamo preoccupati dal fatto che a un certo punto qualche governo ci caschi”, ha ammesso Kubiak, spiegando come “alcuni di questi Paesi sono più alla disperata caccia di vaccini e dunque più a rischio”.